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giovedì 26 giugno 2014

BREVE RESOCONTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 24 GIUGNO

Nella seduta del 24 giugno 2014, è stata approvata (con i voti contrari dell’opposizione) una variazione al bilancio comunale con la quale:  
- si destinano circa 69mila euro all’Ufficio tecnico associato a livello di Circondario Imolese;
-          - si spostano 74mila euro per l’adeguamento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento dei locali della scuola;
-          - si destinano 30mila euro alla sistemazione degli alloggi Erp.

Il nostro voto contrario non è dato tanto dall’individuazione delle priorità da parte della giunta, perché è chiaro che questi lavori sono importanti e nessuno mette in dubbio il fatto che si tratti di interventi urgenti. Soprattutto per quanto riguarda la scuola, sappiamo tutti che il problema della temperatura eccessivamente elevata, anche d’inverno, è annoso e una soluzione va trovata.

Quello che noi contestiamo sono le modalità con cui si arriva a questa variazione di bilancio. Ossia le risorse vengono semplicemente e con troppa facilità spostate da un capitolo di spesa all’altro, SENZA UN PROGETTO PREVENTIVO, SENZA UN DETTAGLIO DEI COSTI, SENZA UNO STUDIO CHE INDICHI QUALE SARA’ L’IMPEGNO DI SPESA DEL COMUNE. Buona prassi vorrebbe che la variazione intervenisse DOPO che l’ufficio tecnico abbia approntato almeno un progetto e uno studio preliminare sugli interventi da effettuare e non la sola generica indicazione di installazione di ventole a soffitto, tende oscuranti e porte finestre. 

Tra l’altro, i 74mila euro che oggi il Comune dirotta sulla scuola erano inizialmente destinati alla manutenzione degli impianti sportivi e alla realizzazione della pista polivalente. E sorgono due interrogativi: come pensa il Comune di far fronte alla manutenzione degli impianti che pure è una spesa necessaria? Perché fare tanta propaganda in campagna elettorale sulla pista polivalente che risulta essere il primo intervento ‘cassato’ dal piano degli investimenti?

Per quanto riguarda i 30mila euro destinati alla sistemazione di alcuni alloggi Erp, anche in questo caso siamo in presenza di una cifra che viene messa a bilancio a fronte di una stima, senza nessun progetto che indichi quali interventi fare negli alloggi in questione e quale sia l’effettivo impegno di spesa per il Comune che trasferisce ad Acer (Azienda casa Emilia-Romagna) queste risorse.

Sui 69mila euro restano i dubbi sul fatto che queste risorse pubbliche, sottratte al bilancio comunale da voci di spesa ben precise (come la prestazione servizi viabilità ad esempio) finiscano invece in una voce generica e molto meno dettagliata (Trasferimenti Ufficio tecnico associato) senza nessuna garanzia di come e quando queste risorse ritorneranno sul Comune di Castel Guelfo. Il sindaco ha assicurato che le stesse voci di bilancio le ritroveremo all’interno del bilancio del Nuovo Circondario Imolese e sarà nostro compito controllare che ciò avvenga e che le risorse che oggi vengono trasferite dal Comune al Circondario, ritornino effettivamente sul Comune di Castel Guelfo e sugli stessi capitoli di spesa.


Quale rappresentante di minoranza nell’Assemblea del Nuovo Circondario Imolese è stata eletta la consigliera Brigida Miranda con i voti di tutta l’opposizione.
Per la Commissione per la nomina dei giudici popolari è stato votato il capogruppo del Movimento 5stelle Mauro Serantoni.

giovedì 19 giugno 2014

GESTIONE CAMPI DA CALCIO: PRESENTATA INTERROGAZIONE IN CONSIGLIO

Recentemente sulla stampa il sindaco, nonché assessore allo Sport, ha dichiarato che il Comune, a partire da settembre, assumerà la gestione diretta dei campi da calcio. Vale a dire che NON sarà emesso il solito bando pubblico cui potranno partecipare le Società Sportive, ma il Comune gestirà direttamente i campi assumendosene anche le spese. Destano perplessità le dichiarazioni del sindaco quando afferma che la spesa per il Comune resterà invariata e sarà sempre di 20mila euro (la cifra che prima l'ente erogava alla Società sportiva che si aggiudicava l'appalto). A nostro avviso il Comune ha dimenticato di calcolare tutta una serie di spese oggi derivanti dal lavoro dei volontari come lo sfalcio dei campi, la pulizia degli spogliatoi, la manutenzione degli impianti. Inoltre ci chiediamo come questa operazione possa essere il 'tramite' per il raggiungimento dell'obiettivo di unificare le Società calcistiche presenti sul territorio.

Per questo abbiamo provveduto a depositare un'interrogazione che riportiamo: 

INTERROGAZIONE
In relazione alla delibera di giunta n. 80 del 06/06/2014 nella quale si deliberano i nuovi indirizzi operativi dei servizi di conduzione delle attività extrascolastiche e sostegno alle disabilità e per la concessione in gestione degli impianti sportivi comunali,

Premesso che
  • all’interno di tale delibera si individua una gestione diretta degli impianti sportivi ma solo ed esclusivamente per i campi da calcio “per un periodo transitorio al fine di garantire alle famiglie e ai ragazzi la fruibilità degli impianti del paese, lavorando nel contempo all’individuazione di nuove forme di gestione”;
Considerato che
  • da tale delibera, sembra dedursi una preoccupazione rispetto a una eventuale non garanzia di fruibilità degli impianti in questione;

  • sulla stampa locale il sindaco ha già espresso ampie considerazioni sulla vicenda;

Chiediamo
Alla sig.ra il sindaco, nonché assessore allo Sport:
-          le esplicite motivazioni per le quali il Comune intende passare da una gestione affidata tramite bando pubblico, rispondente a normativa regionale, a una gestione diretta da parte del Comune stesso;

-          se in questi anni, in qualsivoglia modo, non è stata garantita la fruibilità dei campi da calcio a famiglie e ragazzi;

-          per quale motivo, nonostante l’esistenza di tre società calcistiche che operano sul territorio, il Comune opta per una gestione diretta anziché un bando pubblico al quale potrebbero partecipare le società in questione;

-          per quanto tempo durerà il periodo transitorio di gestione;

-          se tale gestione diretta comporterà un’economia di spesa nel bilancio comunale e se tale economia è supportata da uno studio preliminare rispetto ai costi di gestione dell’impianto. In caso affermativo si chiede perché tale studio non è stato allegato alla delibera;

-          per quale motivo tale delibera, comportando evidentemente un mutamento degli impegni di spesa da parte del Comune e nuove assunzioni di responsabilità da parte dell’ente pubblico, non  contenga il parere di regolarità tecnica e di regolarità contabile da parte del responsabile di settore;

-          se, a seguito di questa delibera, è prevista una variazione di bilancio;

-          il motivo per cui, pur già regolamentata la concessione d’uso (REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L’USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI PROPRIETA’ DEL COMUNE DI CASTEL GUELFO DI BOLOGNA Allegato “A” Alla delibera del C.C. n. 57 del 18/09/2006 art. 13), il sindaco intende vararne un altro per l’assegnazione dei campi da calcio;
-          se si ritiene che l’elemento discriminante per l’assegnazione dei campi, legato al numero degli iscritti, non generi discriminazione non solo per le stesse società sportive tra le quali potrebbe crearsi una sorta di ‘guerra all’ultima iscrizione’, ma per le stesse famiglie portate quasi alla scelta obbligata di iscrivere i propri ragazzi nella società con il maggior numero di tesserati;

-          Che tipo di piano d'azione è stato previsto nel deliberare le modalità di cambio di gestione,  considerato l’obiettivo, più volte ribadito da questa giunta, di arrivare all'unificazione delle tre società di calcio.

che tale interrogazione venga inserita all’ordine del giorno della prima seduta utile come da art.17 del regolamento del consiglio comunale.

 

I Consiglieri

  

(Francesco Dalto)
(Brigida Miranda)
(Veronica Musiani)

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