Nella seduta del 24 giugno
2014, è stata approvata (con i voti contrari dell’opposizione) una variazione
al bilancio comunale con la quale:
- si destinano circa 69mila euro all’Ufficio
tecnico associato a livello di Circondario Imolese;
- - si spostano 74mila euro per l’adeguamento degli
impianti di riscaldamento e raffrescamento dei locali della scuola;
- - si destinano 30mila euro alla sistemazione degli
alloggi Erp.
Il nostro voto
contrario non è dato tanto dall’individuazione delle priorità da parte della giunta,
perché è chiaro che questi lavori sono importanti e nessuno mette in dubbio il
fatto che si tratti di interventi urgenti. Soprattutto per quanto riguarda la
scuola, sappiamo tutti che il problema della temperatura eccessivamente
elevata, anche d’inverno, è annoso e una soluzione va trovata.
Quello che noi
contestiamo sono le modalità con cui si arriva a questa variazione di bilancio.
Ossia le risorse vengono semplicemente e con troppa facilità spostate da un
capitolo di spesa all’altro, SENZA UN PROGETTO PREVENTIVO, SENZA UN DETTAGLIO
DEI COSTI, SENZA UNO STUDIO CHE INDICHI QUALE SARA’ L’IMPEGNO DI SPESA DEL
COMUNE. Buona prassi vorrebbe che la variazione intervenisse DOPO che l’ufficio
tecnico abbia approntato almeno un progetto e uno studio preliminare sugli
interventi da effettuare e non la sola generica indicazione di installazione di ventole a soffitto, tende oscuranti e porte finestre.
Tra l’altro, i 74mila euro che oggi il Comune dirotta
sulla scuola erano inizialmente destinati alla manutenzione degli impianti
sportivi e alla realizzazione della pista polivalente. E sorgono due
interrogativi: come pensa il Comune di far fronte alla manutenzione degli
impianti che pure è una spesa necessaria? Perché fare tanta propaganda in
campagna elettorale sulla pista polivalente che risulta essere il primo
intervento ‘cassato’ dal piano degli investimenti?
Per quanto riguarda i 30mila euro destinati alla
sistemazione di alcuni alloggi Erp, anche in questo caso siamo in presenza di
una cifra che viene messa a bilancio a fronte di una stima, senza nessun
progetto che indichi quali interventi fare negli alloggi in questione e quale
sia l’effettivo impegno di spesa per il Comune che trasferisce ad Acer (Azienda
casa Emilia-Romagna) queste risorse.
Sui 69mila euro restano i dubbi sul fatto che queste risorse pubbliche, sottratte al bilancio
comunale da voci di spesa ben precise (come la prestazione servizi viabilità ad
esempio) finiscano invece in una voce generica e molto meno dettagliata
(Trasferimenti Ufficio tecnico associato) senza nessuna garanzia di come e
quando queste risorse ritorneranno sul Comune di Castel Guelfo. Il sindaco ha
assicurato che le stesse voci di bilancio le ritroveremo all’interno del
bilancio del Nuovo Circondario Imolese e sarà nostro compito controllare che
ciò avvenga e che le risorse che oggi vengono trasferite dal Comune al
Circondario, ritornino effettivamente sul Comune di Castel Guelfo e sugli
stessi capitoli di spesa.
Quale
rappresentante di minoranza nell’Assemblea del Nuovo Circondario Imolese è
stata eletta la consigliera Brigida Miranda con i voti di tutta l’opposizione.
Per la Commissione per la nomina dei giudici popolari è stato votato il capogruppo del Movimento 5stelle Mauro Serantoni.