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venerdì 9 maggio 2014

LE GESTIONI ASSOCIATE FANNO DAVVERO RISPARMIARE?

Qualche giorno fa è stato approvato il bilancio consuntivo del Nuovo Circondario Imolese che chiude in pareggio solo grazie all’applicazione di parte dell’avanzo residuo del 2012 e 2013. Di circa 800 mila euro di avanzo ne vengono usati 315 mila circa per chiudere in pari il bilancio di un ente che avrebbe dovuto produrre risparmio per i Comuni. Al termine di questo mandato, è doveroso esprimere qualche considerazione su quei meccanismi di gestione associata che, seppur utili e in alcuni casi obbligatori per legge, non hanno permesso di raggiungere gli obiettivi sperati, almeno per quanto riguarda i singoli Comuni come Castel Guelfo per i quali la spesa è rimasta pressoché invariata.


La spesa per il 2014, nella stragrande maggioranza dei casi, è in aumento. Per quanto riguarda il prelievo dai Comuni, nel caso della voce “personale”, per esempio, si passa da 813mila euro a 835mila e, mentre per i piccoli Comuni il risparmio si traduce in qualche centinaia di euro, in realtà è solo Imola che beneficia di un risparmio di 6mila euro.
Nel caso dei sistemi informativi associati, la spesa è vero che cala da un milione 207mila a un milione 104mila, ma anche in questo caso sono solo i Comuni più grandi a beneficiare di un risparmio: Imola risparmia 82mila euro, Castel San Pietro 22mila. Sul Servizio Tributi associato la spesa aumenta praticamente per tutti i Comuni confermando dunque che non solo non viaggiamo nel senso del risparmio ma addirittura i costi risultano aumentati. 

La sensazione generale è che in realtà i grandi Comuni in qualche modo “spalmino” i loro costi sui piccoli che, a oggi, non hanno ancora tratto benefici tangibili. Nel caso di Castel Guelfo la gestione associata dell’ufficio tecnico con Casalfiumanese e Borgo Tossignano ha portato solo alla delocalizzazione del personale, mentre numerose sono state le polemiche sullo sfalcio del verde pubblico effettuato con mezzi provenienti dalla vallata del Santerno.
Il mandato che arriva sarà caratterizzato probabilmente dall’ingresso nella Città metropolitana senza che in realtà il Nuovo Circondario, pur avendo professato da sempre una sua autonomia, abbia realizzato una vera logica di area vasta. Castel Guelfo non ha collegamenti con Imola e Castel San Pietro, i due Comuni dove è presente la stazione dei treni, non ha corse turistiche, non ha collegamenti con gli ospedali. Non si è riusciti a rendere simile la percentuale di raccolta differenziata sui 10 Comuni e il prelievo Tares, diverso per ogni Comune, con enormi differenze pro capite (Castel Guelfo ha pagato la Tares più alta del Circondario di 226,00 €/pro capite e una delle più alte della Provincia a fronte di un 66% di raccolta differenziata), ha dimostrato tutte le carenze della gestione associata Tributi. La nostra priorità sarà dunque quella di andare a ridiscutere il peso di Castel Guelfo nel Nuovo Circondario e di portare tutti i Comuni a discutere di mobilità e di politiche ambientali in primis in una reale ottica di area vasta, ma anche di riorganizzazione della sanità e dei servizi che devono essere uguali e omogenei per tutti i Comuni.

Francesco Dalto, candidato sindaco La Tua Castel Guelfo

domenica 4 maggio 2014

IL NOSTRO PROGRAMMA - SICUREZZA

La sicurezza, e il conseguente benessere dei propri concittadini, deve essere uno degli obiettivi prioritari. Il drammatico aumento della criminalità e dei fenomeni delinquenziali, inaspriti dal momento attuale di crisi economica, è uno dei problemi che non possiamo esimerci dall’affrontare e contrastare con ogni strumento a nostra disposizione.
La criminalità, di regola, si sviluppa laddove la società e l’amministrazione rimangono indifferenti, ed è qui che trova terreno fertile. Invece, una città pulita e sicura è anche viva, e sicuramente un
incentivo all’economia.

E’ necessario farsi promotori di iniziative anche e soprattutto in stretto rapporto e collaborazione con tutte le altre istituzioni competenti, ad esempio la Prefettura e ogni Forza di Polizia, e in primis con la polizia locale cui deve assicurare adeguati strumenti di intervento.
Diviene necessario programmare altri interventi per prevenire situazioni di rischio o degrado urbano, come ad esempio potenziare l’illuminazione pubblica, innanzitutto nei parchi e nei giardini, in prossimità di fermate dei mezzi pubblici ed in luoghi periferici particolarmente a rischio.

- Supportare il sistema FADORA ( già in essere) con la possibilità di integrare il sistema con i canali istituzionali, mediante redazione di statistiche periodiche sull’andamento dei fenomeni criminosi;
- Programmare un progetto di video sorveglianza Wi-fi nei punti di maggior rischio;
- Apertura tavolo di coordinamento tra forze dell’ordine
- Verifica della possibilità di ampliare l’organico della Polizia Municipale;
- Programmare dei corsi di formazione per assistenti civici;
- Mappatura dei reati e delle aree maggiormente critiche del paese.

IL NOSTRO PROGRAMMA - NUOVO CIRCONDARIO IMOLESE E GESTIONI ASSOCIATE

In questi anni ci siamo resi conto che il Comune di Castel Guelfo è uno di quelli che maggiormente subisce i diktat che provengono da Imola. Siamo all’interno di un Circondario imolese dove, a oggi, pur avendo partecipato alle gestioni associate, non siamo in grado di quantificare i benefici ottenuti in termini di risparmio. Un solo dato è necessario: quanto spendeva il Comune prima delle gestioni associate e quanto spende oggi?

La gestione associata dell’Ufficio tecnico tra Castel Guelfo, Casalfiumanese e Borgo Tossignano (per legge non obbligatorio) ha portato solo alla delocalizzazione del nostro personale verso la Vallata del Santerno. La gestione (obbligatoria) dei Tributi non ha dato i frutti sperati visto che a livello di Circondario i sindaci non sono stati in grado di rendere omogeneo, anche attraverso la collaborazione di Hera e ConAmi, il prelievo fiscale per esempio sulla Tares. Dal 2009 al 2011 il costo per la gestione dei rifiuti sul nostro Comune è cresciuta enormemente arrivando, in regime Tares, a toccare la quota di 226 euro pro capite, tra le più alte della Provincia, con nette disparità rispetto agli altri Comuni del Circondario dove si arriva a pagare anche 80 euro in meno rispetto a Castel Guelfo.

- Sì alla gestione associata dei servizi per territori contigui e omogenei e senza delocalizzazione di personale. Razionalizzazione dei costi ma senza penalizzare il servizio ai cittadini;
- Accelerazione sulla chiusura dell’accordo di programma al fine di impiegare in tempi rapidi e per opere ormai indispensabili le risorse del fondo di perequazione, giacenti al Circondario, destinate a Castel Guelfo;
- Controllo sulle società partecipate che vedono socio il nostro Comune;
- Formalizzazione della richiesta al presidente del patto di sindacato di Hera (che oggi coincide con il presidente del Nuovo Circondario Imolese) di avviare il percorso di riduzione dei costi dei dirigenti;
- Riduzione delle burocrazie e semplificazione dell’apparato pubblico.

IL NOSTRO PROGRAMMA - IMPRESA, COMMERCIO, ZONA INDUSTRIALE E AGRICOLTURA. SPORT E TEMPO LIBERO

IMPRESA, COMMERCIO, ZONA INDUSTRIALE E AGRICOLTURA - 
Il territorio Guelfese vanta un tessuto produttivo - agricolo - commerciale tra i più corposi della Regione.
E’ importante incentivare le aziende ad investire e riqualificarsi, agevolandole fiscalmente in modo da garantire un’equa pressione fiscale, permettendo loro di non delocalizzare in aree più convenienti.

- Redigere un albo fiduciario delle imprese che operano sul territorio in modo da distribuire le risorse sulle aziende locali, per quei servizi che si possono cedere in assegnazione diretta;
- Promuovere l’ampliamento del mercato anche all’interno delle mura storiche ;
- Promuovere e sostenere i prodotti locali e a chilometro zero mediante vendita diretta;
- Promuovere, sostenere e incentivare l’insediamento di attività commerciali all’interno del centro storico;
- Concertare, con la realtà produttiva di Poggio, iniziative a sostegno dell'economia locale.

SPORT E TEMPO LIBERO - Oltre all’associazionismo di solidarietà sociale e a quello di tipo culturale è fortemente presente in città l’associazionismo sportivo. A questo va il merito non solo di saper spesso rappresentare la nostra città anche ad alti livelli nella pratica agonistica ma, soprattutto, di essere protagonista nella crescita dei ragazzi.
In ambito sportivo la città è dotata di diverse strutture che necessitano :
- di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e adeguamento. Alcune operazioni, poche, sono state fatte recentemente e, ora, l’intervento prioritario è l’adeguamento delle strutture del campo da calcio (Gardenghi) e del palazzetto dello sport;
- di spazi, opportuni, meno strutturati in cui dare la possibilità di giocare liberamente (aree polivalenti);
- di aree verdi, attrezzate per promuovere l’attività fisica sia libera sia promossa da società sportive.

Vorremmo infatti vivere in una città che promuova l’attività fisica non solo con finalità agonistiche, ma come vantaggio per la salute, per l’inclusione sociale, per l’integrazione, per favorire le pari opportunità; un’attività alla portata di tutti, dove il ruolo dell’amministrazione rimane quella di promotrice dei servizi a favore delle associazioni senza entrare nel merito delle gestioni.

IL NOSTRO PROGRAMMA - INFRASTRUTTURE, TRASPORTI E AMBIENTE

Le tradizionali politiche di trasformazione del territorio devono subire una radicale rivisitazione:
l’obiettivo principale dovrà essere quello dello stop all’uso del territorio.
Avanziamo, in linea di principio, un’avversità alle politiche che prevedono la sottrazione del territorio agricolo a favore dell’ulteriore cementificazione.

Da questo punto di vista, l’attuale stallo del settore edilizio può costituire uno stimolo per la realizzazione di nuovi percorsi di gestione del territorio fondati sul recupero e la rifunzionalizzazione dell’esistente. L’attenzione quindi va posta a favore del costruito, spesso sottovalutato e in parte abbandonato, in quanto fino ad oggi non concorrenziale rispetto alle cosiddette aree libere. Cogliendo una positività nell’attuale situazione si può dire che è il momento più maturo per ricomporre le lacerazioni territoriali con interventi di recupero urbano.

- Promuovere una riqualificazione degli alloggi Erp secondo le più recenti normative in fatto energetico, manutenzione degli alloggi esistenti.
- Maggiore attenzione all’istruzione mediante azioni che permettano di utilizzare fondi strutturali per investire in infrastrutture di riqualificazione per il polo scolastico e portare a compimento la nuova scuola materna;
- Attivare progetti di riqualificazione, valorizzazione e promozione, al fine di migliorare e aumentare la fruizione del territorio da parte della comunità, sia locale che turistica;
- Riqualificare le strutture adibite a biblioteca e archivio storico;
- Favorire la realizzazione di ciclabili che collegano il centro storico con via Larga mediante sfruttamento di fondi strutturali Regionali ed Europei;
- Dare continuità a tutte le ciclabili presenti che si interrompono in punti nevralgici, sempre utilizzando fondi strutturali Regionali ed Europei;
- Piano energetico Comunale;
- Concertare con il servizio trasporti, un collegamento da e per Castel San Pietro, al fine di favorire i pendolari che lavorano fuori territorio Guelfese;
- Concertare un servizio trasporti a chiamata per coloro che, in tempo di chiusura scolastica, necessitano di un mezzo pubblico per raggiungere paesi limitrofi;
- Incentivare, oltre a quanto già previsto dallo stato, la riqualificazione energetica edile di interventi privati mediante fondi specifici;
- In relazione al mantenimento delle aree verdi, tenuto conto delle reali possibilità dell’ente, risulterà determinante la collaborazione con privati.
- In ogni caso occorrerà procedere al mantenimento di queste aree verdi e alla costante manutenzione e pulizia delle stesse;
- Verifica della possibilità di sperimentare, sul nostro Comune, l’installazione di eco-compattatori che
erogano buoni spesa o buoni sconto a seconda della quantità di rifiuti da riciclo conferiti;
- Verifica con Hera della possibilità di abbattimento dei costi di gestione dei rifiuti. Ricerca di altri possibili gestori che possano garantire il servizio a costi minori.

IL NOSTRO PROGRAMMA - CULTURA E INFORMAZIONE

Pur nel contesto delle straordinarie difficoltà economiche e di bilancio appare necessario, nel quadro di un potenziamento generale dei servizi erogati, un conforto particolare ai servizi culturali, perno fondamentale di crescita e dell’organizzazione del consenso sociale.
Possiamo guardare al futuro con un’ottica diversa: la cultura come strumento di crescita non solo delle coscienze individuali e dei rapporti tra le persone ma anche dell’economia locale.
Castel Guelfo offre l’immagine di un paese suggestivo e caratteristico dove le tipiche case del centro storico, le chiese, i negozi storici, i palazzi nobiliari sono preziose testimonianze di un illustre passato da salvaguardare e tutelare.

Il nostro paese regala così, nel fascino del paesaggio dei torrioni, delle mura, dei tigli, una visione scenografica davvero unica anche se, ancora oggi, poco valorizzata.
- Sensibilizzare e richiamare l’attenzione sul valore delle bellezze del territorio e sul suo patrimonio immateriale, ossia sull’insieme delle espressioni culturali che identificano un paese (come per esempio le feste religiose, la civiltà contadina, gli antichi mestieri, i canti, la musica e le tradizioni popolari), significa rafforzare il nostro senso di comunità;
- Sostenere e rafforzare l’organizzazione di eventi cinematografici già vivi con i cineforum e i cinema;
- Promozione di centri di aggregazione utili per sostenere la cultura, in collaborazione con associazioni, gruppi e istituzioni. Utilizzando spazi esistenti per appoggiare attività quali musica, cinema, laboratori di diversa natura e spazi espositivi.
- Studio della fattibilità di ampliamento della rete wi-fi oltre mura, oltre alla verifica dei benefici e dei costi;
- Promuovere piccoli progetti finanziati con il sistema di “crowdfunding”. Una piattaforma di crowdfunding, reward based e generalista, che permette di creare un progetto, condividerlo con il proprio network ed ottenere un finanziamento per la sua realizzazione;
- Promuovere e sostenere un progetto pilota di “bookinprogress”; materiali didattici sostitutivi dei libri di testo, scritti dai docenti della rete nazionale. Tale iniziativa migliora significativamente l’apprendimento degli allievi e, contemporaneamente, fornisce una risposta concreta ai problemi economici delle famiglie e del caro libri (già realtà nazionale);
- consolidare il rapporto con la scuola materna parrocchiale.

IL NOSTRO PROGRAMMA - TUTELA DELLA FAMIGLIA, GIOVANI, ANZIANI, SOCIALE

TUTELA DELLA FAMIGLIA - La crisi economica sta mettendo a dura prova il tessuto di coesione sociale del paese. Ampie fasce della popolazione (lavoratori, famiglie, pensionati, imprenditori) si trovano a fronteggiare difficoltà economiche inattese.
Occorre non limitarsi a rifinanziare ciò che è stato fatto finora, bensì orientare la spesa incrementando o integrando laddove i bisogni sono cresciuti o sono stati trascurati. Noi crediamo che la priorità siano le famiglie, con bambini, con anziani, con lavoratori colpiti dalla crisi.
- definire un pacchetto coordinato di interventi per famiglie e lavoratori che si trovano in situazione di difficoltà, con strumenti diversificati;
- revisioni nei meccanismi di progressività delle tariffe di accesso ai servizi e di accertamento del reddito;
- interventi di promozione e sostegno alla maternità, sia prima che dopo la nascita;
- promuovere e sostenere servizi di assistenza all’infanzia;
- promuovere e sostenere l’associazionismo familiare.

ANZIANI - Gli anziani sono risorsa del nostro comune, e devono essere loro garantiti spazi di incontro e di socializzazione al fine di evitare l’isolamento e la solitudine che porta alla perdita del desiderio di partecipazione, oltre all’integrazione di servizi medici minori di sostegno.
- Promuovere e sostenere un ambulatorio infermieristico per servizi di base, quali iniezioni, medicazioni, concertati con l’ausilio dei medici di base;
- Promuovere e sostenere un centro diurno per anziani, localizzato all’interno delle proprietà comunali, al fine di non sradicare la persona dal tessuto originario.
- Promuovere e sostenere attività di associazionismo per i meno giovani.

GIOVANI - I giovani sono la ricchezza, il futuro di una comunità. A loro dobbiamo volgere attenzioni e azioni che permettano di coinvolgerli affinché possano vedere il proprio paese come opportunità per il loro futuro.
- Realizzare un percorso di sostegno per l’ingresso alla realtà lavorativa, operando mediante una concertazione con le aziende locali, al fine indirizzare i giovani presso le stesse, inserendoli all’interno delle realtà lavorative con programmi e “stage” ;
- Sostenere e promuovere la realizzazione di attività associative come quella di un “campo-giovani”
- Realizzazione di un servizio “sportello informa giovani” che da informazione su diverse tematiche, quali scuola, università, formazione professionale, master, lavoro, volontariato e altre tematiche necessarie per la formazione professionale e personale dei giovani;
- Promuovere uno spazio con personale competente che supporti tutte le problematiche giovanili, supportato anche da una comunicazione discreta e riservata mediante sistema informatico per i più timidi.

SOCIALE - Da non trascurare l’importante funzione sociale, già attivamente presente, che oltre ad esercitare attività ludico-ricreative, dovrà avere lo scopo di valorizzare le risorse umane in attività culturali, civili ed ambientali.
- Promuovere la mobilità e vivere fattivamente l’ambiente urbano e naturale; un’inclusione sociale che dovrà contribuire anche a migliorare il rapporto intergenerazionale, con l’impiego dei soggetti volontari nella gestione della sicurezza presso edifici scolastici, nell’assistenza sui pulmini scolastici e nell’attività pre-scuola, nonché nella manutenzione e custodia di parchi e giardini pubblici.

Pure importante da sostenere e possibilmente da incentivare è il trasporto sociale, curato puntualmente dalle associazioni di volontariato, che rispondono alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione (anziani, disabili, minori ed indigenti).
- Promuovere e sostenere la concertazione di un tavolo di coordinamento tra le varie associazioni di volontariato;
- Facilitazione dell’acquisto della prima casa per le giovani coppie. Possibilità di tramutare alcuni alloggi Erp in case a riscatto a fronte di un canone sostenibile;
- Creazione di lavori socialmente utili e equamente retribuiti per coloro che hanno perso il lavoro;
- Revisione del regolamento comunale di assegnazione degli alloggi Erp che dovrà essere improntato a una maggiore equità sociale e rispondere alle necessità delle persone in reale difficoltà

IL NOSTRO PROGRAMMA: TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE

La visibilità sulla modalità di gestione della P.A., è una sensibilità etica e morale, prima che un obbligo imposto da norme. La trasparenza è ingrediente fondamentale dell’assunzione di responsabilità e garantisce non solo il rispetto formale del principio di eguaglianza, ma si pone come stimolo alla rimozione di quegli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono al cittadino di partecipare fattivamente all’organizzazione politica, economica e sociale della nostra città.
E’ necessario restituire credibilità alla P.A., cercando di ricomporre quella profonda frattura che si è instaurata tra le istituzioni e i cittadini. Noi crediamo che il punto di partenza sia quello di ricreare nelle persone uno spirito nuovo a favore dell’istituzioni, partendo da una concezione dell’Ente come luogo comune di ogni cittadino, luogo dove ciascuno ha il diritto di accedere liberamente, per le proprie esigenze personali o collettive, siano esse propositive, dichiarative o di controllo, diffondendo tra questi la consapevolezza che gli amministratori e i dipendenti tutti, sono al loro servizio.
Dobbiamo eliminare concretamente quel luogo comune che vede la struttura comunale non incline a perseguire gli obiettivi di efficienza e efficacia della P.A.

Ma occorre dare ai cittadini prova tangibile dell’operato trasparente della P.A., facendoli partecipare fattivamente nelle decisioni fondamentali per la città e ponendo preventivamente dei punti fermi per la Castel Guelfo che vogliamo, a dimostrazione che l’operato della P.A. sarà finalizzato a tutela degli interessi collettivi senza nessuna violazione dei principi di eguaglianza, di libertà, di giustizia sociale e di legalità.
Riteniamo che gli amministratori tutti devono essere i meri esecutori delle scelte e degli indirizzi forniti dai cittadini. I cittadini tutti saranno chiamati a partecipare nelle decisioni importanti, strategiche per lo sviluppo della città. La partecipazione attiva della città al processo decisionale non rappresenta per il nostro gruppo un aspetto meramente formale del modo di governare, ma costituisce un aspetto sostanziale per la costruzione nel paese di una democrazia reale, di una società solidale basata sulla concretizzazione di una uguaglianza sostanziale.

Ecco allora che ci prefiggiamo non solo di proporre assemblee pubbliche rivolte a tutta la cittadinanza, ma di concertare incontri, con l’intento non solo di fornire informazioni circa l’operato della P.A. ma soprattutto di ricevere idee, progetti, suggerimenti, critiche e richieste dai cittadini, associazioni, comitati, ecc.
Occorre altresì infondere tra i nostri ragazzi la consapevolezza che la gestione della cosa pubblica riguarda in concreto il loro futuro e che i valori diffusi dalla nostra Costituzione rappresentano i valori fondanti della convivenza civile e sociale del nostro paese, basati sui principi dell'accoglienza, della tolleranza, della solidarietà, del confronto democratico.



IL NOSTRO PROGRAMMA - LA NOSTRA IDEA DI GOVERNO

Castel Guelfo di Bologna è un grande paese che merita di essere governato con determinazione, coraggio, competenza.
Bisogna guidare la nostra comunità con la consapevolezza che il contesto economico e sociale attuale è particolarmente delicato. Occorrerà costruire a livello locale le condizioni per ridurre l’impatto negativo della crisi attraverso il rilancio economico, sociale e culturale.
Castel Guelfo di Bologna ha il diritto e il dovere di riprendere un cammino di progresso civile, sociale, economico e culturale: si tratta, quindi, di dare vita ad un progetto di governo ambizioso e realistico al tempo stesso, sul quale mobilitare le migliori energie cittadine.
L’impegno del Sindaco e del gruppo che lo sostiene sarà rivolto all’affermazione di un modello di sviluppo sostenibile, equo ed inclusivo, capace di realizzare una buona qualità sociale, ambientale e produttiva.
Le amministrazioni locali sono chiamate, nel quadro istituzionale, ad una radicale innovazione delle politiche, volta ad obiettivi di tenuta sociale e di rilancio economico.
Anche a livello territoriale, infatti, si tratta di svolgere una concreta funzione pubblica di qualificazione dello sviluppo, nella direzione dell’interesse generale.
Il paese è infatti la dimensione sociale più sollecitata sia dai processi socioeconomici in atto (la crisi economica e produttiva, l’immigrazione, la trasformazione dei modelli di mobilità e di consumo), sia dal diffuso senso di insicurezza, da una domanda di protezione che riguarda il lavoro, il reddito, ma anche la salute e l’ambiente.
Siamo convinti che il ruolo di regolazione del sistema pubblico resti indispensabile per la tutela degli interessi dei deboli, nei rapporti di lavoro, nei diritti individuali e collettivi, per la tutela dei beni sociali, tra cui in primis l’ambiente e la salute.
Consideriamo centrale e strategico l’investimento a favore delle scuole e dei giovani e valutiamo le politiche per l’infanzia di primaria importanza per un paese che vuole avere una prospettiva, un domani migliore, una comunità sostenuta da relazioni solide.
Coesione sociale, qualità della convivenza urbana, sviluppo: sono questi i tre assi fondamentali della nostra proposta politica; scommettiamo su un nuovo paradigma di crescita che veda la sostenibilità come elemento centrale dello sviluppo.
Castel Guelfo di Bologna non ha bisogno di crescere dal punto di vista del consumo del territorio, ma di riqualificazione dello stesso. Questa realtà consegna alla prossima amministrazione la responsabilità e il dovere di scelte appropriate ed efficaci in materia di bilancio, di politiche tariffarie, coinvolgendo sulle scelte i cittadini, di organizzazione ed erogazione dei servizi. L’autonomia finanziaria dei Comuni implica, in questo contesto, una responsabilità nella selezione delle priorità e grande impegno nelle azioni di controllo e contrasto dell'elusione e dell'evasione fiscale.
L’idea di paese che proponiamo è questa: una città che protegge, che include, investendo nei suoi servizi sociali, educativi, sanitari, culturali, e progetta, creando le condizioni per uno sviluppo centrato sull’innovazione, sulle qualità umane e ambientali, sulla sostenibilità e sulle infrastrutture del proprio territorio.

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