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sabato 4 ottobre 2014

APPROVATA IN CONSIGLIO LA MOZIONE DELLA LISTA "LA TUA CASTEL GUELFO" PER SOLLECITARE A LIVELLO REGIONALE LA MODIFICA DEI PARAMETRI PER L'ACCESSO E LA PERMANENZA NEGLI ALLOGGI ERP

Il tema degli alloggi Erp, delle occupazioni abusive, degli affittuari morosi e dei ‘furbetti’ tiene banco da tempo sul nostro territorio. Un argomento sentito soprattutto in questo periodo di crisi in cui l’emergenza abitativa sta letteralmente esplodendo e alla quale gli amministratori, spesso, dimostrano di non poter far fronte. In particolare, si ravvede la necessità di garantire, oggi più che mai, un alloggio popolare a coloro che ne hanno realmente bisogno, a coloro che si trovano in situazione di necessità, senza che l’alloggio popolare diventi, come spesso accade, una sistemazione ‘ a vita’.
Nel consiglio comunale di Castel Guelfo, del 30 settembre, è stata votata all’unanimità una nostra mozione con cui chiediamo che sindaco e giunta si facciano portavoce “presso il NCI, di una proposta di modifica dei parametri fissati dalla Regione che il presidente del NCI, Daniele Manca, delegato ai rapporti con la Regione, potrà presentare nelle opportune sedi al fine di introdurre, all’interno dell’attuale normativa, criteri ispirati a una maggiore equità sociale”.
E’ veramente inconcepibile che, a oggi, e con una crisi che imperversa dal 2009, a livello regionale nulla si sia fatto per modificare i parametri Ise ed Isee da non superare per concorrere all’assegnazione degli alloggi Erp, determinati in euro 34mila 308 e 17mila 134, così come quelli per conservare il diritto alla permanenza, fissati rispettivamente in 51mila 462 euro e 34mila 308 (determinazione regionale 7436 del 30/07/2009).
Simili parametri di fatto producono, il più delle volte, la permanenza ‘a vita’ all’interno di un alloggio popolare e spesso senza una reale necessità e pertanto possono rappresentare un ostacolo all'accesso di chi ha nuovi e più bassi parametri Ise ed Isee. Dunque sono assolutamente inadeguati alle esigenze attuali. I Comuni ovviamente non posso legiferare in materia, ma possono almeno provare a sollecitare chi di competenza su un tema che troppe volte è stato ignorato. Quindi, ben venga smascherare i furbetti, pretendere il pagamento dagli affittuari morosi e far sgombrare gli alloggi abusivi, ma l’impegno del prossimo presidente della Regione dovrà essere anche quello di mettere mano seriamente alla modifica dei parametri. Ringraziamo fin d’ora i candidati che vorranno inserire nel loro programma di governo questa priorità. 

Lista civica "La tua Castel Guelfo"

venerdì 26 settembre 2014

PROPOSTA DI MODIFICA REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE ALLOGGI ERP

OGGETTO: MOZIONE PROPOSTA MODIFICA REGOLAMENTO PER L’ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI ERP

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CASTEL GUELFO DI BOLOGNA

Considerato

- che il tema dell’assegnazione degli alloggi Erp è particolarmente sentito, soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo e che coinvolge tante famiglie;
- che è compito di questa amministrazione far sentire la propria vicinanza al cittadino anche dando un segnale rispetto ai criteri di assegnazione di detti alloggi e rispetto alle politiche di manutenzione e adeguamento degli alloggi stessi sul territorio comunale;
- che il dibattito sulla modifica dei parametri per l’accesso e la permanenza negli alloggi popolari si è aperto da tempo ma che, a livello regionale, ancora nessuna modifica sostanziale è stata prodotta;
- che, data la situazione economica in cui versano moltissime famiglie, italiane e straniere, non appaiono adeguati gli attuali limiti massimi dei valori Ise ed Isee da non superare per concorrere all’assegnazione
degli alloggi Erp, oggi determinati in euro 34mila 308 e 17mila 134, così come quelli per conservare il diritto alla permanenza, fissati rispettivamente in 51mila 462 euro e 34mila 308 (determinazione regionale 7436 del 30/07/2009), perché simili parametri di fatto producono, il più delle volte, la permanenza ‘a vita’ all’interno di un alloggio popolare e spesso senza una reale necessità e pertanto possono rappresentare un ostacolo all'accesso di chi ha nuovi e più bassi parametri Ise ed Isee;

Preso atto

- che l’amministrazione comunale, nei limiti della normativa regionale e pur essendo la materia di competenza della Regione Emilia Romagna, ha dei margini di azione per la modifica del regolamento per l’assegnazione degli alloggi Erp;
- che già alcuni Comuni del Nuovo Circondario Imolese, Borgo Tossignano, Castel San Pietro Terme e Mordano, hanno introdotto, all’interno dei loro regolamenti, il criterio di anzianità di residenza attraverso il quale si assegna un punteggio maggiore a seconda degli anni di residenza sul territorio;
- che tale criterio è un criterio di equità sociale che risponde alla logica che il punteggio per l’accesso alla graduatoria Erp è proporzionato agli anni di permanenza nel Comune e di conseguenza agli anni di contribuzione di un cittadino che sullo stesso territorio paga tasse e imposte;
- che altri potrebbero eventualmente essere i margini di manovra di questa amministrazione per introdurre ulteriori criteri di equità sociale;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
- Alla modifica del regolamento per l’assegnazione degli alloggi Erp introducendo il criterio di anzianità di residenza già adottato da alcuni Comuni del NCI, previa consultazione di tutte le forze politiche presenti in Consiglio, valutando l’istituzione di un’apposita Commissione;

- A farsi portavoce, presso il NCI, di una proposta di modifica dei parametri fissati dalla Regione che il presidente del NCI, Daniele Manca, delegato ai rapporti con la Regione, potrà presentare nelle opportune sedi al fine di introdurre, all’interno dell’attuale normativa, criteri ispirati a una maggiore equità sociale.

martedì 23 settembre 2014

Presentata interrogazione su lavori al plesso scolastico

INTERROGAZIONE: LAVORI PLESSO SCOLASTICO

Premesso

-      Che nel corso del Consiglio comunale del 25 giugno 2014 veniva approvata con i voti favorevoli della maggioranza una variazione di bilancio per 74mila euro al fine di realizzare interventi per la riduzione del disagio legato alla temperatura all’interno degli ambienti scolastici;
-      Che a fronte di nostra richiesta inoltrata via mail, ci fu indicata dal geometra Arcangeli dell’Ufficio tecnico associato una serie di interventi e migliorie consistenti in trasformazione di alcune porte/finestre, inserimento di nuove tecnologie oscuranti e ombreggianti negli infissi esistenti lato sud, installazione di pale/ventole a soffitto per mitigare/rinfrescare il clima nei mesi di maggio, giugno e settembre;
-      Che già all’epoca della nostra richiesta a fine giugno, il geometra Arcangeli sosteneva che era “in corso un’indagine di mercato presso ditte specializzate al fine di addivenire anche a proposte innovative ed eventuali preventivi” e che a fine indagine e scelta la soluzione ritenuta utile/appropriata si sarebbe provveduto a redigere un progetto preliminare;

Considerato

-      Che il gruppo consiliare “La tua Castel Guelfo” fece notare in aula che il disagio della temperatura nel plesso scolastico è noto essere legato sia all'elevata temperatura invernale (6-7 mesi) che all'elevata temperatura nei due mesi di fine estate e primavera (settembre-maggio e giugno) e pertanto, per ridurre il disagio legato alla temperatura, vanno affrontati entrambi i temi: problema invernale e problema estivo;
-      Che all’osservazione del nostro gruppo consiliare, in sede di intervento dei consiglieri su detto punto dell’OdG, il signor Sindaco affermava  che è nostro diritto avere dettagli dei lavori svolti ex post e non ex ante, essendo compito dei tecnici, ai quali il Comune ha dato la linea guida politica di intervento, raccogliere e realizzare proposte di progetto e relativi preventivi per raggiungere l’obiettivo di ridurre il disagio legato alla temperatura degli ambienti;

si chiede

-      quali misure siano state previste dal/dai progetti raccolti dallufficio tecnico e poste in atto o siano in corso di realizzazione presso il plesso scolastico per:
a)    Ridurre il disagio delle alte temperature degli ambienti nei mesi invernali (24-25° gradi nella maggioranza delle aule)
b)    Ridurre il disagio delle alte temperature degli ambienti nei estivi di mesi di maggio, giugno e settembre;

-      Se siano previsti altri lavori affinché lobiettivo posto di ridurre il disagio delle alte temperature degli ambienti nei mesi invernali si possa dire raggiunto o il disagio è ora completamente da intendersi completamente risolto donando ai ragazzi un ambiente salubre in termini di temperature ambientali;

-      quante ditte specializzate sono state interpellate e quanti preventivi sono stati richiesti e sono pervenuti per realizzare lattività e relativi importi;

-      quale società è stata scelta per il progetto tecnico e quale per lesecuzione dei lavori ;

-      quale sia stato limporto del preventivo scelto e i costi a consuntivo confermati a fronte della variazione di bilancio di 74mila euro;


che tale interrogazione venga inserita all’ordine del giorno della prima seduta utile come da art.17 del regolamento del consiglio comunale.

 

I Consiglieri

  

(Francesco Dalto)
(Brigida Miranda)

(Veronica Musiani)

sabato 30 agosto 2014

BREVE RESOCONTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 26 AGOSTO 2014

Tra i punti degni di nota all'ordine del giorno del consiglio del 26 agosto, c'è senza dubbio la variazione di bilancio di 33mila euro, somma che il Comune ha scelto di destinare alle spese legali per costituirsi parte civile nel noto procedimento penale che vede indagati anche due ex amministratori.
Il gruppo "La tua Castel Guelfo" si è astenuto in quanto, pur condividendo la necessità di costituirsi parte civile, i capitoli di spesa da cui sono stati attinti i fondi sono comunque capitoli essenziali per la comunità, in particolare gli 8200 euro per il contributo affitto che, al momento, è stato completamente cassato. Si sono poi ridotti di 4500 euro i trasferimenti alle associazioni che tanto fanno per il nostro territorio. Queste le criticità maggiori di questa variazione di bilancio. Speriamo che queste cifre siano al più presto reintegrate nel bilancio. Di seguito specifichiamo tutte le voci di spesa di bilancio da cui si è attinto per mettere insieme la somma di 33mila euro.

- 2300 euro dal capitolo "Prestazioni di servizio - servizi generali"
- 1500 euro dal cap. "Acquisto beni di consumo - servizi demaniali e patrimoniali"
- 5000 euro dal cap. "Prestazioni di servizio - Servizio assistenza scolastica"
- 2000 euro dal cap. "Prestazioni di servizio - Servizi bibliotecari"
- 1000 euro dal cap. "Acquisto beni di consumo - Servizio viabilità"
- 8000 euro dal cap. "Prestazioni di servizio - Servizio viabilità"
- 8200 euro dal cap. "Trasferimenti - servizio edilizia residenziale pubblica"
- 4500 euro dal cap. "Trasferimenti - servizi assistenza, beneficenza e servizi diversi alla persona"


Nel corso del Consiglio è stato approvato il nostro ordine del giorno per la costituzione delle due Commissioni Bilancio e Ambiente. Non è stata approvata invece la Commissione Sport che avevamo richiesto in quanto l'amministrazione si accinge a varare un nuovo regolamento per l'assegnazione dei campi da calcio. Il sindaco ha però concesso due riunioni capigruppo al fine di condividere anche con le altre forze politiche la stesura del nuovo regolamento. Dispiace infine per la mancata approvazione del nostro ordine del giorno per la costituzione di un albo fiduciario delle imprese. La maggioranza ha motivato il rifiuto con lo scarso numero di bandi compresi tra i 40mila e i 200mila euro, auspicando che l'albo delle imprese sia costituito a livello di Circondario. Per questo, nei prossimi giorni provvederemo a presentare lo stesso documento all'Assemblea del Nuovo Circondario Imolese.

Lista civica "La tua Castel Guelfo"

giovedì 26 giugno 2014

BREVE RESOCONTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 24 GIUGNO

Nella seduta del 24 giugno 2014, è stata approvata (con i voti contrari dell’opposizione) una variazione al bilancio comunale con la quale:  
- si destinano circa 69mila euro all’Ufficio tecnico associato a livello di Circondario Imolese;
-          - si spostano 74mila euro per l’adeguamento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento dei locali della scuola;
-          - si destinano 30mila euro alla sistemazione degli alloggi Erp.

Il nostro voto contrario non è dato tanto dall’individuazione delle priorità da parte della giunta, perché è chiaro che questi lavori sono importanti e nessuno mette in dubbio il fatto che si tratti di interventi urgenti. Soprattutto per quanto riguarda la scuola, sappiamo tutti che il problema della temperatura eccessivamente elevata, anche d’inverno, è annoso e una soluzione va trovata.

Quello che noi contestiamo sono le modalità con cui si arriva a questa variazione di bilancio. Ossia le risorse vengono semplicemente e con troppa facilità spostate da un capitolo di spesa all’altro, SENZA UN PROGETTO PREVENTIVO, SENZA UN DETTAGLIO DEI COSTI, SENZA UNO STUDIO CHE INDICHI QUALE SARA’ L’IMPEGNO DI SPESA DEL COMUNE. Buona prassi vorrebbe che la variazione intervenisse DOPO che l’ufficio tecnico abbia approntato almeno un progetto e uno studio preliminare sugli interventi da effettuare e non la sola generica indicazione di installazione di ventole a soffitto, tende oscuranti e porte finestre. 

Tra l’altro, i 74mila euro che oggi il Comune dirotta sulla scuola erano inizialmente destinati alla manutenzione degli impianti sportivi e alla realizzazione della pista polivalente. E sorgono due interrogativi: come pensa il Comune di far fronte alla manutenzione degli impianti che pure è una spesa necessaria? Perché fare tanta propaganda in campagna elettorale sulla pista polivalente che risulta essere il primo intervento ‘cassato’ dal piano degli investimenti?

Per quanto riguarda i 30mila euro destinati alla sistemazione di alcuni alloggi Erp, anche in questo caso siamo in presenza di una cifra che viene messa a bilancio a fronte di una stima, senza nessun progetto che indichi quali interventi fare negli alloggi in questione e quale sia l’effettivo impegno di spesa per il Comune che trasferisce ad Acer (Azienda casa Emilia-Romagna) queste risorse.

Sui 69mila euro restano i dubbi sul fatto che queste risorse pubbliche, sottratte al bilancio comunale da voci di spesa ben precise (come la prestazione servizi viabilità ad esempio) finiscano invece in una voce generica e molto meno dettagliata (Trasferimenti Ufficio tecnico associato) senza nessuna garanzia di come e quando queste risorse ritorneranno sul Comune di Castel Guelfo. Il sindaco ha assicurato che le stesse voci di bilancio le ritroveremo all’interno del bilancio del Nuovo Circondario Imolese e sarà nostro compito controllare che ciò avvenga e che le risorse che oggi vengono trasferite dal Comune al Circondario, ritornino effettivamente sul Comune di Castel Guelfo e sugli stessi capitoli di spesa.


Quale rappresentante di minoranza nell’Assemblea del Nuovo Circondario Imolese è stata eletta la consigliera Brigida Miranda con i voti di tutta l’opposizione.
Per la Commissione per la nomina dei giudici popolari è stato votato il capogruppo del Movimento 5stelle Mauro Serantoni.

giovedì 19 giugno 2014

GESTIONE CAMPI DA CALCIO: PRESENTATA INTERROGAZIONE IN CONSIGLIO

Recentemente sulla stampa il sindaco, nonché assessore allo Sport, ha dichiarato che il Comune, a partire da settembre, assumerà la gestione diretta dei campi da calcio. Vale a dire che NON sarà emesso il solito bando pubblico cui potranno partecipare le Società Sportive, ma il Comune gestirà direttamente i campi assumendosene anche le spese. Destano perplessità le dichiarazioni del sindaco quando afferma che la spesa per il Comune resterà invariata e sarà sempre di 20mila euro (la cifra che prima l'ente erogava alla Società sportiva che si aggiudicava l'appalto). A nostro avviso il Comune ha dimenticato di calcolare tutta una serie di spese oggi derivanti dal lavoro dei volontari come lo sfalcio dei campi, la pulizia degli spogliatoi, la manutenzione degli impianti. Inoltre ci chiediamo come questa operazione possa essere il 'tramite' per il raggiungimento dell'obiettivo di unificare le Società calcistiche presenti sul territorio.

Per questo abbiamo provveduto a depositare un'interrogazione che riportiamo: 

INTERROGAZIONE
In relazione alla delibera di giunta n. 80 del 06/06/2014 nella quale si deliberano i nuovi indirizzi operativi dei servizi di conduzione delle attività extrascolastiche e sostegno alle disabilità e per la concessione in gestione degli impianti sportivi comunali,

Premesso che
  • all’interno di tale delibera si individua una gestione diretta degli impianti sportivi ma solo ed esclusivamente per i campi da calcio “per un periodo transitorio al fine di garantire alle famiglie e ai ragazzi la fruibilità degli impianti del paese, lavorando nel contempo all’individuazione di nuove forme di gestione”;
Considerato che
  • da tale delibera, sembra dedursi una preoccupazione rispetto a una eventuale non garanzia di fruibilità degli impianti in questione;

  • sulla stampa locale il sindaco ha già espresso ampie considerazioni sulla vicenda;

Chiediamo
Alla sig.ra il sindaco, nonché assessore allo Sport:
-          le esplicite motivazioni per le quali il Comune intende passare da una gestione affidata tramite bando pubblico, rispondente a normativa regionale, a una gestione diretta da parte del Comune stesso;

-          se in questi anni, in qualsivoglia modo, non è stata garantita la fruibilità dei campi da calcio a famiglie e ragazzi;

-          per quale motivo, nonostante l’esistenza di tre società calcistiche che operano sul territorio, il Comune opta per una gestione diretta anziché un bando pubblico al quale potrebbero partecipare le società in questione;

-          per quanto tempo durerà il periodo transitorio di gestione;

-          se tale gestione diretta comporterà un’economia di spesa nel bilancio comunale e se tale economia è supportata da uno studio preliminare rispetto ai costi di gestione dell’impianto. In caso affermativo si chiede perché tale studio non è stato allegato alla delibera;

-          per quale motivo tale delibera, comportando evidentemente un mutamento degli impegni di spesa da parte del Comune e nuove assunzioni di responsabilità da parte dell’ente pubblico, non  contenga il parere di regolarità tecnica e di regolarità contabile da parte del responsabile di settore;

-          se, a seguito di questa delibera, è prevista una variazione di bilancio;

-          il motivo per cui, pur già regolamentata la concessione d’uso (REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L’USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI PROPRIETA’ DEL COMUNE DI CASTEL GUELFO DI BOLOGNA Allegato “A” Alla delibera del C.C. n. 57 del 18/09/2006 art. 13), il sindaco intende vararne un altro per l’assegnazione dei campi da calcio;
-          se si ritiene che l’elemento discriminante per l’assegnazione dei campi, legato al numero degli iscritti, non generi discriminazione non solo per le stesse società sportive tra le quali potrebbe crearsi una sorta di ‘guerra all’ultima iscrizione’, ma per le stesse famiglie portate quasi alla scelta obbligata di iscrivere i propri ragazzi nella società con il maggior numero di tesserati;

-          Che tipo di piano d'azione è stato previsto nel deliberare le modalità di cambio di gestione,  considerato l’obiettivo, più volte ribadito da questa giunta, di arrivare all'unificazione delle tre società di calcio.

che tale interrogazione venga inserita all’ordine del giorno della prima seduta utile come da art.17 del regolamento del consiglio comunale.

 

I Consiglieri

  

(Francesco Dalto)
(Brigida Miranda)
(Veronica Musiani)

venerdì 9 maggio 2014

LE GESTIONI ASSOCIATE FANNO DAVVERO RISPARMIARE?

Qualche giorno fa è stato approvato il bilancio consuntivo del Nuovo Circondario Imolese che chiude in pareggio solo grazie all’applicazione di parte dell’avanzo residuo del 2012 e 2013. Di circa 800 mila euro di avanzo ne vengono usati 315 mila circa per chiudere in pari il bilancio di un ente che avrebbe dovuto produrre risparmio per i Comuni. Al termine di questo mandato, è doveroso esprimere qualche considerazione su quei meccanismi di gestione associata che, seppur utili e in alcuni casi obbligatori per legge, non hanno permesso di raggiungere gli obiettivi sperati, almeno per quanto riguarda i singoli Comuni come Castel Guelfo per i quali la spesa è rimasta pressoché invariata.


La spesa per il 2014, nella stragrande maggioranza dei casi, è in aumento. Per quanto riguarda il prelievo dai Comuni, nel caso della voce “personale”, per esempio, si passa da 813mila euro a 835mila e, mentre per i piccoli Comuni il risparmio si traduce in qualche centinaia di euro, in realtà è solo Imola che beneficia di un risparmio di 6mila euro.
Nel caso dei sistemi informativi associati, la spesa è vero che cala da un milione 207mila a un milione 104mila, ma anche in questo caso sono solo i Comuni più grandi a beneficiare di un risparmio: Imola risparmia 82mila euro, Castel San Pietro 22mila. Sul Servizio Tributi associato la spesa aumenta praticamente per tutti i Comuni confermando dunque che non solo non viaggiamo nel senso del risparmio ma addirittura i costi risultano aumentati. 

La sensazione generale è che in realtà i grandi Comuni in qualche modo “spalmino” i loro costi sui piccoli che, a oggi, non hanno ancora tratto benefici tangibili. Nel caso di Castel Guelfo la gestione associata dell’ufficio tecnico con Casalfiumanese e Borgo Tossignano ha portato solo alla delocalizzazione del personale, mentre numerose sono state le polemiche sullo sfalcio del verde pubblico effettuato con mezzi provenienti dalla vallata del Santerno.
Il mandato che arriva sarà caratterizzato probabilmente dall’ingresso nella Città metropolitana senza che in realtà il Nuovo Circondario, pur avendo professato da sempre una sua autonomia, abbia realizzato una vera logica di area vasta. Castel Guelfo non ha collegamenti con Imola e Castel San Pietro, i due Comuni dove è presente la stazione dei treni, non ha corse turistiche, non ha collegamenti con gli ospedali. Non si è riusciti a rendere simile la percentuale di raccolta differenziata sui 10 Comuni e il prelievo Tares, diverso per ogni Comune, con enormi differenze pro capite (Castel Guelfo ha pagato la Tares più alta del Circondario di 226,00 €/pro capite e una delle più alte della Provincia a fronte di un 66% di raccolta differenziata), ha dimostrato tutte le carenze della gestione associata Tributi. La nostra priorità sarà dunque quella di andare a ridiscutere il peso di Castel Guelfo nel Nuovo Circondario e di portare tutti i Comuni a discutere di mobilità e di politiche ambientali in primis in una reale ottica di area vasta, ma anche di riorganizzazione della sanità e dei servizi che devono essere uguali e omogenei per tutti i Comuni.

Francesco Dalto, candidato sindaco La Tua Castel Guelfo

domenica 4 maggio 2014

IL NOSTRO PROGRAMMA - SICUREZZA

La sicurezza, e il conseguente benessere dei propri concittadini, deve essere uno degli obiettivi prioritari. Il drammatico aumento della criminalità e dei fenomeni delinquenziali, inaspriti dal momento attuale di crisi economica, è uno dei problemi che non possiamo esimerci dall’affrontare e contrastare con ogni strumento a nostra disposizione.
La criminalità, di regola, si sviluppa laddove la società e l’amministrazione rimangono indifferenti, ed è qui che trova terreno fertile. Invece, una città pulita e sicura è anche viva, e sicuramente un
incentivo all’economia.

E’ necessario farsi promotori di iniziative anche e soprattutto in stretto rapporto e collaborazione con tutte le altre istituzioni competenti, ad esempio la Prefettura e ogni Forza di Polizia, e in primis con la polizia locale cui deve assicurare adeguati strumenti di intervento.
Diviene necessario programmare altri interventi per prevenire situazioni di rischio o degrado urbano, come ad esempio potenziare l’illuminazione pubblica, innanzitutto nei parchi e nei giardini, in prossimità di fermate dei mezzi pubblici ed in luoghi periferici particolarmente a rischio.

- Supportare il sistema FADORA ( già in essere) con la possibilità di integrare il sistema con i canali istituzionali, mediante redazione di statistiche periodiche sull’andamento dei fenomeni criminosi;
- Programmare un progetto di video sorveglianza Wi-fi nei punti di maggior rischio;
- Apertura tavolo di coordinamento tra forze dell’ordine
- Verifica della possibilità di ampliare l’organico della Polizia Municipale;
- Programmare dei corsi di formazione per assistenti civici;
- Mappatura dei reati e delle aree maggiormente critiche del paese.

IL NOSTRO PROGRAMMA - NUOVO CIRCONDARIO IMOLESE E GESTIONI ASSOCIATE

In questi anni ci siamo resi conto che il Comune di Castel Guelfo è uno di quelli che maggiormente subisce i diktat che provengono da Imola. Siamo all’interno di un Circondario imolese dove, a oggi, pur avendo partecipato alle gestioni associate, non siamo in grado di quantificare i benefici ottenuti in termini di risparmio. Un solo dato è necessario: quanto spendeva il Comune prima delle gestioni associate e quanto spende oggi?

La gestione associata dell’Ufficio tecnico tra Castel Guelfo, Casalfiumanese e Borgo Tossignano (per legge non obbligatorio) ha portato solo alla delocalizzazione del nostro personale verso la Vallata del Santerno. La gestione (obbligatoria) dei Tributi non ha dato i frutti sperati visto che a livello di Circondario i sindaci non sono stati in grado di rendere omogeneo, anche attraverso la collaborazione di Hera e ConAmi, il prelievo fiscale per esempio sulla Tares. Dal 2009 al 2011 il costo per la gestione dei rifiuti sul nostro Comune è cresciuta enormemente arrivando, in regime Tares, a toccare la quota di 226 euro pro capite, tra le più alte della Provincia, con nette disparità rispetto agli altri Comuni del Circondario dove si arriva a pagare anche 80 euro in meno rispetto a Castel Guelfo.

- Sì alla gestione associata dei servizi per territori contigui e omogenei e senza delocalizzazione di personale. Razionalizzazione dei costi ma senza penalizzare il servizio ai cittadini;
- Accelerazione sulla chiusura dell’accordo di programma al fine di impiegare in tempi rapidi e per opere ormai indispensabili le risorse del fondo di perequazione, giacenti al Circondario, destinate a Castel Guelfo;
- Controllo sulle società partecipate che vedono socio il nostro Comune;
- Formalizzazione della richiesta al presidente del patto di sindacato di Hera (che oggi coincide con il presidente del Nuovo Circondario Imolese) di avviare il percorso di riduzione dei costi dei dirigenti;
- Riduzione delle burocrazie e semplificazione dell’apparato pubblico.

IL NOSTRO PROGRAMMA - IMPRESA, COMMERCIO, ZONA INDUSTRIALE E AGRICOLTURA. SPORT E TEMPO LIBERO

IMPRESA, COMMERCIO, ZONA INDUSTRIALE E AGRICOLTURA - 
Il territorio Guelfese vanta un tessuto produttivo - agricolo - commerciale tra i più corposi della Regione.
E’ importante incentivare le aziende ad investire e riqualificarsi, agevolandole fiscalmente in modo da garantire un’equa pressione fiscale, permettendo loro di non delocalizzare in aree più convenienti.

- Redigere un albo fiduciario delle imprese che operano sul territorio in modo da distribuire le risorse sulle aziende locali, per quei servizi che si possono cedere in assegnazione diretta;
- Promuovere l’ampliamento del mercato anche all’interno delle mura storiche ;
- Promuovere e sostenere i prodotti locali e a chilometro zero mediante vendita diretta;
- Promuovere, sostenere e incentivare l’insediamento di attività commerciali all’interno del centro storico;
- Concertare, con la realtà produttiva di Poggio, iniziative a sostegno dell'economia locale.

SPORT E TEMPO LIBERO - Oltre all’associazionismo di solidarietà sociale e a quello di tipo culturale è fortemente presente in città l’associazionismo sportivo. A questo va il merito non solo di saper spesso rappresentare la nostra città anche ad alti livelli nella pratica agonistica ma, soprattutto, di essere protagonista nella crescita dei ragazzi.
In ambito sportivo la città è dotata di diverse strutture che necessitano :
- di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e adeguamento. Alcune operazioni, poche, sono state fatte recentemente e, ora, l’intervento prioritario è l’adeguamento delle strutture del campo da calcio (Gardenghi) e del palazzetto dello sport;
- di spazi, opportuni, meno strutturati in cui dare la possibilità di giocare liberamente (aree polivalenti);
- di aree verdi, attrezzate per promuovere l’attività fisica sia libera sia promossa da società sportive.

Vorremmo infatti vivere in una città che promuova l’attività fisica non solo con finalità agonistiche, ma come vantaggio per la salute, per l’inclusione sociale, per l’integrazione, per favorire le pari opportunità; un’attività alla portata di tutti, dove il ruolo dell’amministrazione rimane quella di promotrice dei servizi a favore delle associazioni senza entrare nel merito delle gestioni.

IL NOSTRO PROGRAMMA - INFRASTRUTTURE, TRASPORTI E AMBIENTE

Le tradizionali politiche di trasformazione del territorio devono subire una radicale rivisitazione:
l’obiettivo principale dovrà essere quello dello stop all’uso del territorio.
Avanziamo, in linea di principio, un’avversità alle politiche che prevedono la sottrazione del territorio agricolo a favore dell’ulteriore cementificazione.

Da questo punto di vista, l’attuale stallo del settore edilizio può costituire uno stimolo per la realizzazione di nuovi percorsi di gestione del territorio fondati sul recupero e la rifunzionalizzazione dell’esistente. L’attenzione quindi va posta a favore del costruito, spesso sottovalutato e in parte abbandonato, in quanto fino ad oggi non concorrenziale rispetto alle cosiddette aree libere. Cogliendo una positività nell’attuale situazione si può dire che è il momento più maturo per ricomporre le lacerazioni territoriali con interventi di recupero urbano.

- Promuovere una riqualificazione degli alloggi Erp secondo le più recenti normative in fatto energetico, manutenzione degli alloggi esistenti.
- Maggiore attenzione all’istruzione mediante azioni che permettano di utilizzare fondi strutturali per investire in infrastrutture di riqualificazione per il polo scolastico e portare a compimento la nuova scuola materna;
- Attivare progetti di riqualificazione, valorizzazione e promozione, al fine di migliorare e aumentare la fruizione del territorio da parte della comunità, sia locale che turistica;
- Riqualificare le strutture adibite a biblioteca e archivio storico;
- Favorire la realizzazione di ciclabili che collegano il centro storico con via Larga mediante sfruttamento di fondi strutturali Regionali ed Europei;
- Dare continuità a tutte le ciclabili presenti che si interrompono in punti nevralgici, sempre utilizzando fondi strutturali Regionali ed Europei;
- Piano energetico Comunale;
- Concertare con il servizio trasporti, un collegamento da e per Castel San Pietro, al fine di favorire i pendolari che lavorano fuori territorio Guelfese;
- Concertare un servizio trasporti a chiamata per coloro che, in tempo di chiusura scolastica, necessitano di un mezzo pubblico per raggiungere paesi limitrofi;
- Incentivare, oltre a quanto già previsto dallo stato, la riqualificazione energetica edile di interventi privati mediante fondi specifici;
- In relazione al mantenimento delle aree verdi, tenuto conto delle reali possibilità dell’ente, risulterà determinante la collaborazione con privati.
- In ogni caso occorrerà procedere al mantenimento di queste aree verdi e alla costante manutenzione e pulizia delle stesse;
- Verifica della possibilità di sperimentare, sul nostro Comune, l’installazione di eco-compattatori che
erogano buoni spesa o buoni sconto a seconda della quantità di rifiuti da riciclo conferiti;
- Verifica con Hera della possibilità di abbattimento dei costi di gestione dei rifiuti. Ricerca di altri possibili gestori che possano garantire il servizio a costi minori.

IL NOSTRO PROGRAMMA - CULTURA E INFORMAZIONE

Pur nel contesto delle straordinarie difficoltà economiche e di bilancio appare necessario, nel quadro di un potenziamento generale dei servizi erogati, un conforto particolare ai servizi culturali, perno fondamentale di crescita e dell’organizzazione del consenso sociale.
Possiamo guardare al futuro con un’ottica diversa: la cultura come strumento di crescita non solo delle coscienze individuali e dei rapporti tra le persone ma anche dell’economia locale.
Castel Guelfo offre l’immagine di un paese suggestivo e caratteristico dove le tipiche case del centro storico, le chiese, i negozi storici, i palazzi nobiliari sono preziose testimonianze di un illustre passato da salvaguardare e tutelare.

Il nostro paese regala così, nel fascino del paesaggio dei torrioni, delle mura, dei tigli, una visione scenografica davvero unica anche se, ancora oggi, poco valorizzata.
- Sensibilizzare e richiamare l’attenzione sul valore delle bellezze del territorio e sul suo patrimonio immateriale, ossia sull’insieme delle espressioni culturali che identificano un paese (come per esempio le feste religiose, la civiltà contadina, gli antichi mestieri, i canti, la musica e le tradizioni popolari), significa rafforzare il nostro senso di comunità;
- Sostenere e rafforzare l’organizzazione di eventi cinematografici già vivi con i cineforum e i cinema;
- Promozione di centri di aggregazione utili per sostenere la cultura, in collaborazione con associazioni, gruppi e istituzioni. Utilizzando spazi esistenti per appoggiare attività quali musica, cinema, laboratori di diversa natura e spazi espositivi.
- Studio della fattibilità di ampliamento della rete wi-fi oltre mura, oltre alla verifica dei benefici e dei costi;
- Promuovere piccoli progetti finanziati con il sistema di “crowdfunding”. Una piattaforma di crowdfunding, reward based e generalista, che permette di creare un progetto, condividerlo con il proprio network ed ottenere un finanziamento per la sua realizzazione;
- Promuovere e sostenere un progetto pilota di “bookinprogress”; materiali didattici sostitutivi dei libri di testo, scritti dai docenti della rete nazionale. Tale iniziativa migliora significativamente l’apprendimento degli allievi e, contemporaneamente, fornisce una risposta concreta ai problemi economici delle famiglie e del caro libri (già realtà nazionale);
- consolidare il rapporto con la scuola materna parrocchiale.

IL NOSTRO PROGRAMMA - TUTELA DELLA FAMIGLIA, GIOVANI, ANZIANI, SOCIALE

TUTELA DELLA FAMIGLIA - La crisi economica sta mettendo a dura prova il tessuto di coesione sociale del paese. Ampie fasce della popolazione (lavoratori, famiglie, pensionati, imprenditori) si trovano a fronteggiare difficoltà economiche inattese.
Occorre non limitarsi a rifinanziare ciò che è stato fatto finora, bensì orientare la spesa incrementando o integrando laddove i bisogni sono cresciuti o sono stati trascurati. Noi crediamo che la priorità siano le famiglie, con bambini, con anziani, con lavoratori colpiti dalla crisi.
- definire un pacchetto coordinato di interventi per famiglie e lavoratori che si trovano in situazione di difficoltà, con strumenti diversificati;
- revisioni nei meccanismi di progressività delle tariffe di accesso ai servizi e di accertamento del reddito;
- interventi di promozione e sostegno alla maternità, sia prima che dopo la nascita;
- promuovere e sostenere servizi di assistenza all’infanzia;
- promuovere e sostenere l’associazionismo familiare.

ANZIANI - Gli anziani sono risorsa del nostro comune, e devono essere loro garantiti spazi di incontro e di socializzazione al fine di evitare l’isolamento e la solitudine che porta alla perdita del desiderio di partecipazione, oltre all’integrazione di servizi medici minori di sostegno.
- Promuovere e sostenere un ambulatorio infermieristico per servizi di base, quali iniezioni, medicazioni, concertati con l’ausilio dei medici di base;
- Promuovere e sostenere un centro diurno per anziani, localizzato all’interno delle proprietà comunali, al fine di non sradicare la persona dal tessuto originario.
- Promuovere e sostenere attività di associazionismo per i meno giovani.

GIOVANI - I giovani sono la ricchezza, il futuro di una comunità. A loro dobbiamo volgere attenzioni e azioni che permettano di coinvolgerli affinché possano vedere il proprio paese come opportunità per il loro futuro.
- Realizzare un percorso di sostegno per l’ingresso alla realtà lavorativa, operando mediante una concertazione con le aziende locali, al fine indirizzare i giovani presso le stesse, inserendoli all’interno delle realtà lavorative con programmi e “stage” ;
- Sostenere e promuovere la realizzazione di attività associative come quella di un “campo-giovani”
- Realizzazione di un servizio “sportello informa giovani” che da informazione su diverse tematiche, quali scuola, università, formazione professionale, master, lavoro, volontariato e altre tematiche necessarie per la formazione professionale e personale dei giovani;
- Promuovere uno spazio con personale competente che supporti tutte le problematiche giovanili, supportato anche da una comunicazione discreta e riservata mediante sistema informatico per i più timidi.

SOCIALE - Da non trascurare l’importante funzione sociale, già attivamente presente, che oltre ad esercitare attività ludico-ricreative, dovrà avere lo scopo di valorizzare le risorse umane in attività culturali, civili ed ambientali.
- Promuovere la mobilità e vivere fattivamente l’ambiente urbano e naturale; un’inclusione sociale che dovrà contribuire anche a migliorare il rapporto intergenerazionale, con l’impiego dei soggetti volontari nella gestione della sicurezza presso edifici scolastici, nell’assistenza sui pulmini scolastici e nell’attività pre-scuola, nonché nella manutenzione e custodia di parchi e giardini pubblici.

Pure importante da sostenere e possibilmente da incentivare è il trasporto sociale, curato puntualmente dalle associazioni di volontariato, che rispondono alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione (anziani, disabili, minori ed indigenti).
- Promuovere e sostenere la concertazione di un tavolo di coordinamento tra le varie associazioni di volontariato;
- Facilitazione dell’acquisto della prima casa per le giovani coppie. Possibilità di tramutare alcuni alloggi Erp in case a riscatto a fronte di un canone sostenibile;
- Creazione di lavori socialmente utili e equamente retribuiti per coloro che hanno perso il lavoro;
- Revisione del regolamento comunale di assegnazione degli alloggi Erp che dovrà essere improntato a una maggiore equità sociale e rispondere alle necessità delle persone in reale difficoltà

IL NOSTRO PROGRAMMA: TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE

La visibilità sulla modalità di gestione della P.A., è una sensibilità etica e morale, prima che un obbligo imposto da norme. La trasparenza è ingrediente fondamentale dell’assunzione di responsabilità e garantisce non solo il rispetto formale del principio di eguaglianza, ma si pone come stimolo alla rimozione di quegli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono al cittadino di partecipare fattivamente all’organizzazione politica, economica e sociale della nostra città.
E’ necessario restituire credibilità alla P.A., cercando di ricomporre quella profonda frattura che si è instaurata tra le istituzioni e i cittadini. Noi crediamo che il punto di partenza sia quello di ricreare nelle persone uno spirito nuovo a favore dell’istituzioni, partendo da una concezione dell’Ente come luogo comune di ogni cittadino, luogo dove ciascuno ha il diritto di accedere liberamente, per le proprie esigenze personali o collettive, siano esse propositive, dichiarative o di controllo, diffondendo tra questi la consapevolezza che gli amministratori e i dipendenti tutti, sono al loro servizio.
Dobbiamo eliminare concretamente quel luogo comune che vede la struttura comunale non incline a perseguire gli obiettivi di efficienza e efficacia della P.A.

Ma occorre dare ai cittadini prova tangibile dell’operato trasparente della P.A., facendoli partecipare fattivamente nelle decisioni fondamentali per la città e ponendo preventivamente dei punti fermi per la Castel Guelfo che vogliamo, a dimostrazione che l’operato della P.A. sarà finalizzato a tutela degli interessi collettivi senza nessuna violazione dei principi di eguaglianza, di libertà, di giustizia sociale e di legalità.
Riteniamo che gli amministratori tutti devono essere i meri esecutori delle scelte e degli indirizzi forniti dai cittadini. I cittadini tutti saranno chiamati a partecipare nelle decisioni importanti, strategiche per lo sviluppo della città. La partecipazione attiva della città al processo decisionale non rappresenta per il nostro gruppo un aspetto meramente formale del modo di governare, ma costituisce un aspetto sostanziale per la costruzione nel paese di una democrazia reale, di una società solidale basata sulla concretizzazione di una uguaglianza sostanziale.

Ecco allora che ci prefiggiamo non solo di proporre assemblee pubbliche rivolte a tutta la cittadinanza, ma di concertare incontri, con l’intento non solo di fornire informazioni circa l’operato della P.A. ma soprattutto di ricevere idee, progetti, suggerimenti, critiche e richieste dai cittadini, associazioni, comitati, ecc.
Occorre altresì infondere tra i nostri ragazzi la consapevolezza che la gestione della cosa pubblica riguarda in concreto il loro futuro e che i valori diffusi dalla nostra Costituzione rappresentano i valori fondanti della convivenza civile e sociale del nostro paese, basati sui principi dell'accoglienza, della tolleranza, della solidarietà, del confronto democratico.



IL NOSTRO PROGRAMMA - LA NOSTRA IDEA DI GOVERNO

Castel Guelfo di Bologna è un grande paese che merita di essere governato con determinazione, coraggio, competenza.
Bisogna guidare la nostra comunità con la consapevolezza che il contesto economico e sociale attuale è particolarmente delicato. Occorrerà costruire a livello locale le condizioni per ridurre l’impatto negativo della crisi attraverso il rilancio economico, sociale e culturale.
Castel Guelfo di Bologna ha il diritto e il dovere di riprendere un cammino di progresso civile, sociale, economico e culturale: si tratta, quindi, di dare vita ad un progetto di governo ambizioso e realistico al tempo stesso, sul quale mobilitare le migliori energie cittadine.
L’impegno del Sindaco e del gruppo che lo sostiene sarà rivolto all’affermazione di un modello di sviluppo sostenibile, equo ed inclusivo, capace di realizzare una buona qualità sociale, ambientale e produttiva.
Le amministrazioni locali sono chiamate, nel quadro istituzionale, ad una radicale innovazione delle politiche, volta ad obiettivi di tenuta sociale e di rilancio economico.
Anche a livello territoriale, infatti, si tratta di svolgere una concreta funzione pubblica di qualificazione dello sviluppo, nella direzione dell’interesse generale.
Il paese è infatti la dimensione sociale più sollecitata sia dai processi socioeconomici in atto (la crisi economica e produttiva, l’immigrazione, la trasformazione dei modelli di mobilità e di consumo), sia dal diffuso senso di insicurezza, da una domanda di protezione che riguarda il lavoro, il reddito, ma anche la salute e l’ambiente.
Siamo convinti che il ruolo di regolazione del sistema pubblico resti indispensabile per la tutela degli interessi dei deboli, nei rapporti di lavoro, nei diritti individuali e collettivi, per la tutela dei beni sociali, tra cui in primis l’ambiente e la salute.
Consideriamo centrale e strategico l’investimento a favore delle scuole e dei giovani e valutiamo le politiche per l’infanzia di primaria importanza per un paese che vuole avere una prospettiva, un domani migliore, una comunità sostenuta da relazioni solide.
Coesione sociale, qualità della convivenza urbana, sviluppo: sono questi i tre assi fondamentali della nostra proposta politica; scommettiamo su un nuovo paradigma di crescita che veda la sostenibilità come elemento centrale dello sviluppo.
Castel Guelfo di Bologna non ha bisogno di crescere dal punto di vista del consumo del territorio, ma di riqualificazione dello stesso. Questa realtà consegna alla prossima amministrazione la responsabilità e il dovere di scelte appropriate ed efficaci in materia di bilancio, di politiche tariffarie, coinvolgendo sulle scelte i cittadini, di organizzazione ed erogazione dei servizi. L’autonomia finanziaria dei Comuni implica, in questo contesto, una responsabilità nella selezione delle priorità e grande impegno nelle azioni di controllo e contrasto dell'elusione e dell'evasione fiscale.
L’idea di paese che proponiamo è questa: una città che protegge, che include, investendo nei suoi servizi sociali, educativi, sanitari, culturali, e progetta, creando le condizioni per uno sviluppo centrato sull’innovazione, sulle qualità umane e ambientali, sulla sostenibilità e sulle infrastrutture del proprio territorio.

sabato 26 aprile 2014

PRESENTATI I CANDIDATI DELLA LISTA CIVICA "LA TUA CASTEL GUELFO"

Ecco la nostra lista a sostegno della candidatura di Francesco Dalto a sindaco di Castel Guelfo per la lista "La tua Castel Guelfo"

BELLINI Francesca, 26 anni, nata a Castel San Pietro Terme 10/03/1988 ( laurea in tecniche di laboratorio biomedico) analista sanitario in microbiologia

PERRELLA Carmela, 30 anni, Corigliano Calabro 20/05/1983 (Laurea in infermieristica ) impiegata Infermiera


MIRANDA Brigida, 32 anni, Ottaviano 7/8/1981 giornalista (laurea in scienze internazionali e diplomatiche) giornalista










CIVOLANI Maria Elena, 54 anni, Castel Guelfo di Bologna 10/03/1960 (diploma di ragioneria ) commerciante









CIVOLANI Maria Angela, 40 anni, Faenza 13/2/1974 (diploma segretaria di amministrazione) commerciante







FALATO Angela , 48 anni, Telese 31/01/1966 Abilitazione all'insegnamento nelle scuole del Grado Preparatorio Impiegata infermiera professionale









MUSIANI Veronica, 42 anni, Bologna 19/04/1972 laurea in economia e commercio e master in economia all’estero MSc Econonomycs - impiegata







VANNINI Stefania, 40 anni, Castel San Pietro 16/12/1973 (diploma magistrale – diploma infermiera professionale – impiegata infermiera professionale)







SACCHELLI Paolo, 58 anni, Bologna 19/03/1956 (geometra – SPS srl)





GUASTAFIERRO Giovanni, 34 anni, Pompei 17/01/1980 (laurea in ingegneria telecomunicazioni ) impiegato project managment e libero professionista








FERRULLI Angela Anita, 19 anni, Grumo Appula 7/6/1994 (diploma alberghiero)

giovedì 17 aprile 2014

SULLA TARES E GESTIONE DEI RIFIUTI CI PREME RIBADIRE CHE...

Caro sindaco,
è ovvio che lei deve guardarci costantemente ai costi della gestione rifiuti visto che finora ha governato lei e non certo l’opposizione alla quale – ricordiamo – non sono stati consegnati nemmeno i documenti del bilancio in tempo utile. Figuriamoci se ci era dato di visionare il piano finanziario sulla gestione dei rifiuti. Il tema che noi solleviamo è che, nel nostro territorio, sta passando il pessimo messaggio che, se anche hai la raccolta differenziata al 66%, alla fine paghi la Tares più alta del Circondario, quell’ente che dovrebbe agire secondo una logica di Area Vasta e di cooperazione.
In più ci piacerebbe sapere se lo “sconto” di 56mila euro sulla cifra inizialmente proposta è servito per esempio ad abbattere un po’ l’aumento dovuto alla Tares per le nostre imprese. Forse le è sfuggito che per tre Comuni della Vallata, Borgo Tossignano, Fontanelice e Castel del Rio, è stato stanziato attraverso il Circondario un fondo di sostegno alle imprese di 150mila euro. E dov’era Castel Guelfo quando in Vallata si stanziavano questi fondi? Forse che a Castel Guelfo le imprese soffrono meno che a 30 chilometri di distanza?

L’operato di un sindaco sarà pure limitato in questi ambiti, ma ci si può far sentire, si può alzare la voce come fa per esempio a Forlì il sindaco Pd Roberto Balzani che sta conducendo una strenua battaglia per riappropriarsi della gestione dei rifiuti. La proposta di voler ricorrere a un bando pubblico nel 2016 ci sembra poi una implicita ammissione di responsabilità… quando mai prima d’ora avevate messo in discussione l’operato di Hera? Il tutto – guarda caso – dovrebbe andare a coincidere con la scadenza della convenzione sulla gestione della discarica di via Pediano con Herambiente: e siccome dopo anni in cui le opposizioni sollevano il tema di una gestione quantomeno problematica da parte della multiutility, cui si aggiungono multe milionarie dell’Antitrust (1,9 milioni di euro per abuso di posizione dominante) e indagini in corso, finalmente anche a Imola stanno ripensando a un altro tipo di gestione, probabilmente anche Castel Guelfo recepirà il solito diktat imolese senza indagare soluzioni più adeguate e mirate per il territorio. E' inutile sviscerare gli esempi che fanno lievitare i costi della gestione dei rifiuti... ce l'ha un piano finanziario da mostrare ai cittadini e magari anche ai consiglieri di opposizione per una normale operazione di trasparenza? Così si possono confrontare i costi dei servizi con quelli erogati da altre aziende che magari hanno fatto della vicinanza al cittadino la loro mission, piuttosto che trasformarsi in un colosso finanziario che, negli ultimi anni, ha già incorporato per fusione due aziende pubbliche del Nord-Est, Acegas e Amga, senza che si possa sapere quanti e quali debiti abbiamo recepito o ereditato da queste aziende. Il confronto è strumentale e senza base? Allora aspettiamo con ansia il piano finanziario gestione rifiuti di Castel Guelfo, magari degli ultimi cinque anni, così ci si può rendere conto del perché il costo è lievitato a fronte di una percentuale di raccolta differenziata di tutto rispetto.


Francesco Dalto, candidato sindaco La Tua Castel Guelfo

mercoledì 16 aprile 2014

GESTIONE RIFIUTI E TARES, QUELLO CHE NON VI HANNO DETTO E QUELLO CHE VOGLIAMO FARE

Consci della grandissima sensibilità dei cittadini di Castel Guelfo rispetto al tema dell’ambiente e del fatto che questo Comune, insieme a Mordano, sia stato uno dei più virtuosi sul fronte della raccolta differenziata giunta a quota 66% contro il miserrimo 42% della provincia di Bologna che ci colloca all’ultimo posto nella classifica regionale, non possiamo tacere a questo punto su quei dati concreti, (ma realmente concreti!) che altri omettono di darvi.
La raccolta a Castel Guelfo raggiunge una percentuale tra le più alte del Circondario eppure i nostri cittadini proprio nel 2013 hanno pagato la Tares più alta del Circondario: 226 euro pro capite. Secondi solo a Bentivoglio nella Provincia di Bologna che, sempre con la gestione di Hera, fa pagare ai suoi cittadini più di 230 euro pro capite.
Ma come? I cittadini più virtuosi del Circondario pagano la Tares più alta di tutti gli altri meno virtuosi? Questo il paradosso che non capiamo. Qualcuno potrebbe obiettare che a Castel Guelfo, in proporzione al numero della popolazione, ci sono molte aziende e forse questa condizione potrebbe inficiare il dato. E allora siamo andati a prendere i valori assoluti relativi alla gestione dei rifiuti. Gestione che dal 2009 al 2013 passa da 604mila 916 euro a oltre un milione di euro nel 2013. Qualcuno obietterà che nel 2013 è presente la quota statale: allora la sottraiamo e arriviamo comunque a circa 880mila euro. Ma ribadiamo, anche con la quota statale “incorporata” non si capisce perché a Castel Guelfo i cittadini abbiano pagato più degli altri nonostante l’altissima percentuale di raccolta differenziata. E' questa la gestione associata dei Tributi del Nuovo Circondario Imolese che non è riuscito nemmeno a rendere omogeneo il prelievo fiscale per i suoi 10 Comuni soci?



Altro dato clamorosamente mancante lo rileviamo dall’ultimo rapporto SGRU (Servizi Gestione Rifiuti Urbani) al 2012. E’ un rapporto regionale, della Regione di Vasco Errani che sempre Pd è. Ci sono quattro province dove il costo per lo smaltimento di una tonnellata di rifiuti è più alto che altrove: Parma, Ferrara, Rimini e Bologna. Di queste due, Bologna e Rimini, sono gestite per gran parte da Hera. Nella nostra provincia smaltire una tonnellata di rifiuti costa 260 euro, quando la media regionale oscilla tra i 150 e i 200. Perché? Non lo sappiamo. O meglio, non ce lo dicono. Perché a Forlì o a Ravenna, dove pure c'è la gestione di Hera, trattare una tonnellata di rifiuti costa meno che a Bologna o a Rimini?

COSTO MEDIO PROVINCIALE PER TONNELLATA DI RIFIUTO TRATTATO (2011)


Sul territorio imolese è presente la più grande discarica della Regione, pronta ad ampliarsi nel 2016 sul versante ravennate. Perché? Quanto frutta questa discarica? Perché prendiamo rifiuti da fuori Regione? Non ce lo dicono.
Il dubbio serio, allora, è che la gestione di Hera c’entri parecchio con i costi per la gestione dei rifiuti a prescindere dalla quota statale che con la Tares abbiamo spedito direttamente a Roma. Cosa vogliamo fare noi? Intanto chiamare Hera a un tavolo di confronto. Se non li obblighiamo mai ad ascoltarci, ma accettiamo passivamente tutto ciò che ci viene imposto da Imola e dal Circondario non cambierà mai nulla. Possibilmente il tavolo di confronto lo vogliamo aprire alla presenza di tutti i Comuni del Circondario, ma possiamo farlo anche da soli. Vogliamo chiedere conto a Hera di questi dati e di un piano finanziario del Comune di Castel Guelfo che non abbiamo visto.
Per trovare esempi virtuosi non serve andare lontano. Ci sono otto Comuni di Bologna e tre di Modena che hanno fondato la Geovest, una società intercomunale che ha fatto della raccolta differenziata la sua mission principale. Il Comune di Sala Bolognese, pur avendo il 56,1% di percentuale di raccolta differenziata ha avuto una pressione fiscale di poco più di 100 euro pro capite.

Questi sono dati concreti. E questi dati noi li indagheremo davvero.

Francesco Dalto, candidato sindaco La Tua Castel Guelfo
Brigida Miranda, candidata al Consiglio comunale La Tua Castel Guelfo


venerdì 11 aprile 2014

VIENI A CONOSCERE IL CANDIDATO SINDACO FRANCESCO DALTO




Vieni a conoscere il candidato sindaco per la lista civica La Tua Castel Guelfo, 

               Francesco Dalto. 

Potrai fare domande e proposte per il nostro programma elettorale. Queste sono le date dei nostri banchetti pubblici, organizzeremo a breve anche la presentazione dei nostri candidati.



sabato  12/04/2014    parcheggio Coop
sabato 19/04/2014         parcheggio COOP
sabato 26/04/2014        parcheggio COOP
domenica 27/04/2014   p.zza XX settembre
sabato 03/05/2014        parcheggio COOP
domenica 04/05/2014   p.zza XX settembre
sabato 10/05/2014         parcheggio COOP
domenica 11/05/2014    p.zza XX settembre
sabato 17/05/2014          parcheggio COOP
domenica 18/05/2014    p.zza XX settembre

sabato 5 aprile 2014

POLITICHE ENERGETICHE: QUANTO AVREMMO POTUTO RISPARMIARE FINORA?

Prendiamo atto favorevolmente della scelta operata dall’amministrazione di rinegoziare con Hera i costi dell’illuminazione pubblica. A novembre, su nostra precisa sollecitazione durante una variazione di bilancio, ci fu risposto che il contratto era blindato. Oggi invece, apprendiamo che la trattativa con Hera era possibile e allora ci chiediamo perché il Comune non abbia messo mano a questa politica di risparmio energetico già nel 2009? Queste scelte che, ribadiamo, ci trovano assolutamente favorevoli, colpiscono per il tempismo con cui vengono effettuate e proprio a ridosso delle elezioni. Se la rinegoziazione fosse partita nel 2009, oggi avremmo risparmiato qualcosa come 250mila euro che sarebbero finiti nelle casse comunali, risorse che potevano essere certamente meglio impiegate. Viene da dire: meglio tardi che mai.  Anzi, a essere veramente precisi, con l’attuale sconto “concesso” da Hera, in realtà stiamo tornando esattamente ai costi del 2010, anno in cui la voce di spesa dell’energia aumentò proprio di 22mila euro. Dunque, allo stato attuale, il Comune ha rinegoziato solo la cancellazione dell’aumento avvenuto nel 2010, ma il vero risparmio deve ancora essere prodotto.

Un appunto ci preme farlo soprattutto sulle politiche energetiche completamente assenti del nostro Comune: l’adozione del piano energetico da noi più volte richiesto (e che serve a misurare il consumo di energia del Comune) non ha mai ricevuto l’approvazione del Consiglio comunale, mentre sulla produzione di energia rinnovabile ricordiamo che il Comune si è limitato solo a una pura politica commerciale volta a fare cassa, concedendo il diritto di superficie alla Bryo che ha realizzato il fotovoltaico sugli edifici scolastici e all’Outlet. Mentre il Comune si limita dunque a percepire un canone annuo di circa 30mila euro, in realtà deleghiamo a una società terza la vendita dell’energia pulita. Se invece fossimo riusciti a coprire tutti i nostri edifici pubblici con impianti fotovoltaici, approfittando degli incentivi statali nel momento più favorevole, avremmo ridotto dell’80% la fornitura di energia dal gestore. 

Francesco Dalto
candidato sindaco La tua Castel Guelfo

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