Ecco la nostra lista a sostegno della candidatura di Francesco Dalto a sindaco di Castel Guelfo per la lista "La tua Castel Guelfo"
BELLINI Francesca, 26 anni, nata a Castel San Pietro Terme 10/03/1988 ( laurea in tecniche di laboratorio biomedico) analista sanitario in microbiologia
PERRELLA Carmela, 30 anni, Corigliano Calabro 20/05/1983 (Laurea in infermieristica ) impiegata Infermiera
MIRANDA Brigida, 32 anni, Ottaviano 7/8/1981 giornalista (laurea in scienze internazionali e diplomatiche) giornalista
CIVOLANI Maria Elena, 54 anni, Castel Guelfo di Bologna 10/03/1960 (diploma di ragioneria ) commerciante
CIVOLANI Maria Angela, 40 anni, Faenza 13/2/1974 (diploma segretaria di amministrazione) commerciante
FALATO Angela , 48 anni, Telese 31/01/1966 Abilitazione all'insegnamento nelle scuole del Grado Preparatorio Impiegata infermiera professionale
MUSIANI Veronica, 42 anni, Bologna 19/04/1972 laurea in economia e commercio e master in economia all’estero MSc Econonomycs - impiegata
VANNINI Stefania, 40 anni, Castel San Pietro 16/12/1973 (diploma magistrale – diploma infermiera professionale – impiegata infermiera professionale)
SACCHELLI Paolo, 58 anni, Bologna 19/03/1956 (geometra – SPS srl)
GUASTAFIERRO Giovanni, 34 anni, Pompei 17/01/1980 (laurea in ingegneria telecomunicazioni ) impiegato project managment e libero professionista
FERRULLI Angela Anita, 19 anni, Grumo Appula 7/6/1994 (diploma alberghiero)
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sabato 26 aprile 2014
giovedì 17 aprile 2014
SULLA TARES E GESTIONE DEI RIFIUTI CI PREME RIBADIRE CHE...
Caro
sindaco,
è
ovvio che lei deve guardarci costantemente ai costi della gestione rifiuti
visto che finora ha governato lei e non certo l’opposizione alla quale –
ricordiamo – non sono stati consegnati nemmeno i documenti del bilancio in
tempo utile. Figuriamoci se ci era dato di visionare il piano finanziario sulla
gestione dei rifiuti. Il tema che noi solleviamo è che, nel nostro territorio,
sta passando il pessimo messaggio che, se anche hai la raccolta differenziata
al 66%, alla fine paghi la Tares più alta del Circondario, quell’ente che dovrebbe
agire secondo una logica di Area Vasta e di cooperazione.
In
più ci piacerebbe sapere se lo “sconto” di 56mila euro sulla cifra inizialmente
proposta è servito per esempio ad abbattere un po’ l’aumento dovuto alla Tares
per le nostre imprese. Forse le è sfuggito che per tre Comuni della Vallata,
Borgo Tossignano, Fontanelice e Castel del Rio, è stato stanziato attraverso il
Circondario un fondo di sostegno alle imprese di 150mila euro. E dov’era Castel
Guelfo quando in Vallata si stanziavano questi fondi? Forse che a Castel Guelfo
le imprese soffrono meno che a 30 chilometri di distanza?
L’operato
di un sindaco sarà pure limitato in questi ambiti, ma ci si può far sentire, si
può alzare la voce come fa per esempio a Forlì il sindaco Pd Roberto Balzani
che sta conducendo una strenua battaglia per riappropriarsi della gestione dei
rifiuti. La proposta di voler ricorrere a un bando pubblico nel 2016 ci sembra
poi una implicita ammissione di responsabilità… quando mai prima d’ora avevate
messo in discussione l’operato di Hera? Il tutto – guarda caso – dovrebbe andare
a coincidere con la scadenza della convenzione sulla gestione della discarica
di via Pediano con Herambiente: e siccome dopo anni in cui le opposizioni
sollevano il tema di una gestione quantomeno problematica da parte della
multiutility, cui si aggiungono multe milionarie dell’Antitrust (1,9 milioni di
euro per abuso di posizione dominante) e indagini in corso, finalmente anche a
Imola stanno ripensando a un altro tipo di gestione, probabilmente anche Castel
Guelfo recepirà il solito diktat imolese senza indagare soluzioni più adeguate
e mirate per il territorio. E' inutile sviscerare gli esempi che fanno lievitare i costi della gestione dei rifiuti... ce l'ha un piano finanziario da mostrare ai cittadini e magari anche ai consiglieri di opposizione per una normale operazione di trasparenza? Così si possono confrontare i costi dei servizi con quelli erogati da altre aziende che magari hanno fatto della vicinanza al cittadino la loro mission, piuttosto che trasformarsi in un colosso finanziario che, negli ultimi anni, ha già incorporato per fusione due aziende pubbliche del Nord-Est, Acegas e Amga, senza che si possa sapere quanti e quali debiti abbiamo recepito o ereditato da queste aziende. Il confronto è strumentale e senza base? Allora aspettiamo con ansia il piano finanziario gestione rifiuti di Castel Guelfo, magari degli ultimi cinque anni, così ci si può rendere conto del perché il costo è lievitato a fronte di una percentuale di raccolta differenziata di tutto rispetto.
Francesco Dalto, candidato sindaco La Tua Castel Guelfo
mercoledì 16 aprile 2014
GESTIONE RIFIUTI E TARES, QUELLO CHE NON VI HANNO DETTO E QUELLO CHE VOGLIAMO FARE
Consci della grandissima
sensibilità dei cittadini di Castel Guelfo rispetto al tema dell’ambiente e del
fatto che questo Comune, insieme a Mordano, sia stato uno dei più virtuosi sul
fronte della raccolta differenziata giunta a quota 66% contro il miserrimo 42%
della provincia di Bologna che ci colloca all’ultimo posto nella classifica
regionale, non possiamo tacere a questo punto su quei dati concreti, (ma
realmente concreti!) che altri omettono di darvi.
La raccolta a Castel Guelfo
raggiunge una percentuale tra le più alte del Circondario eppure i nostri
cittadini proprio nel 2013 hanno pagato la Tares più alta del Circondario: 226
euro pro capite. Secondi solo a Bentivoglio nella Provincia di Bologna che,
sempre con la gestione di Hera, fa pagare ai suoi cittadini più di 230 euro pro
capite.
Ma come? I cittadini più virtuosi
del Circondario pagano la Tares più alta di tutti gli altri meno virtuosi?
Questo il paradosso che non capiamo. Qualcuno potrebbe obiettare che a Castel
Guelfo, in proporzione al numero della popolazione, ci sono molte aziende e
forse questa condizione potrebbe inficiare il dato. E allora siamo andati a
prendere i valori assoluti relativi alla gestione dei rifiuti. Gestione che dal
2009 al 2013 passa da 604mila 916 euro a oltre un milione di euro nel 2013. Qualcuno
obietterà che nel 2013 è presente la quota statale: allora la sottraiamo e
arriviamo comunque a circa 880mila euro. Ma ribadiamo, anche con la quota
statale “incorporata” non si capisce perché a Castel Guelfo i cittadini abbiano
pagato più degli altri nonostante l’altissima percentuale di raccolta
differenziata. E' questa la gestione associata dei Tributi del Nuovo Circondario Imolese che non è riuscito nemmeno a rendere omogeneo il prelievo fiscale per i suoi 10 Comuni soci?
Altro dato clamorosamente
mancante lo rileviamo dall’ultimo rapporto SGRU (Servizi Gestione Rifiuti
Urbani) al 2012. E’ un rapporto regionale, della Regione di Vasco Errani che
sempre Pd è. Ci sono quattro province dove il costo per lo smaltimento di una
tonnellata di rifiuti è più alto che altrove: Parma, Ferrara, Rimini e Bologna.
Di queste due, Bologna e Rimini, sono gestite per gran parte da Hera. Nella nostra provincia
smaltire una tonnellata di rifiuti costa 260 euro, quando la media regionale
oscilla tra i 150 e i 200. Perché? Non lo sappiamo. O meglio, non ce lo dicono. Perché a Forlì o a Ravenna, dove pure c'è la gestione di Hera, trattare una tonnellata di rifiuti costa meno che a Bologna o a Rimini?
COSTO MEDIO PROVINCIALE PER TONNELLATA DI RIFIUTO TRATTATO (2011)
Sul territorio imolese è presente
la più grande discarica della Regione, pronta ad ampliarsi nel 2016 sul
versante ravennate. Perché? Quanto frutta questa discarica? Perché prendiamo
rifiuti da fuori Regione? Non ce lo dicono.
Il dubbio serio, allora, è che la
gestione di Hera c’entri parecchio con i costi per la gestione dei rifiuti a
prescindere dalla quota statale che con la Tares abbiamo spedito direttamente a
Roma. Cosa vogliamo fare noi? Intanto chiamare Hera a un tavolo di confronto.
Se non li obblighiamo mai ad ascoltarci, ma accettiamo passivamente tutto ciò
che ci viene imposto da Imola e dal Circondario non cambierà mai nulla.
Possibilmente il tavolo di confronto lo vogliamo aprire alla presenza di tutti
i Comuni del Circondario, ma possiamo farlo anche da soli. Vogliamo chiedere conto
a Hera di questi dati e di un piano finanziario del Comune di Castel Guelfo che
non abbiamo visto.
Per trovare esempi virtuosi non
serve andare lontano. Ci sono otto Comuni di Bologna e tre di Modena che
hanno fondato la Geovest, una società intercomunale che ha fatto della raccolta
differenziata la sua mission principale. Il Comune di Sala Bolognese, pur
avendo il 56,1% di percentuale di raccolta differenziata ha avuto una pressione
fiscale di poco più di 100 euro pro capite.
Questi sono dati concreti. E
questi dati noi li indagheremo davvero.
Francesco Dalto, candidato sindaco La Tua Castel Guelfo
Brigida Miranda, candidata al Consiglio comunale La Tua Castel Guelfo
venerdì 11 aprile 2014
VIENI A CONOSCERE IL CANDIDATO SINDACO FRANCESCO DALTO
Vieni a conoscere il candidato sindaco per la lista civica La Tua Castel Guelfo,
Francesco Dalto.
Potrai fare domande e proposte per il nostro programma elettorale. Queste sono le date dei nostri banchetti pubblici, organizzeremo a breve anche la presentazione dei nostri candidati.
Potrai fare domande e proposte per il nostro programma elettorale. Queste sono le date dei nostri banchetti pubblici, organizzeremo a breve anche la presentazione dei nostri candidati.
sabato
12/04/2014 parcheggio Coop
sabato
19/04/2014 parcheggio COOP
sabato
26/04/2014 parcheggio COOP
sabato
03/05/2014 parcheggio COOP
domenica
04/05/2014 p.zza XX settembre
sabato
10/05/2014 parcheggio COOP
domenica
11/05/2014 p.zza XX settembre
sabato
17/05/2014 parcheggio COOP
domenica
18/05/2014 p.zza XX settembre
sabato 5 aprile 2014
POLITICHE ENERGETICHE: QUANTO AVREMMO POTUTO RISPARMIARE FINORA?
Prendiamo atto favorevolmente
della scelta operata dall’amministrazione di rinegoziare con Hera i costi
dell’illuminazione pubblica. A novembre, su nostra precisa sollecitazione
durante una variazione di bilancio, ci fu risposto che il contratto era blindato.
Oggi invece, apprendiamo che la trattativa con Hera era possibile e allora ci
chiediamo perché il Comune non abbia messo mano a questa politica di risparmio
energetico già nel 2009? Queste scelte che, ribadiamo, ci trovano assolutamente
favorevoli, colpiscono per il tempismo con cui vengono effettuate e proprio a
ridosso delle elezioni. Se la rinegoziazione fosse partita nel 2009, oggi
avremmo risparmiato qualcosa come 250mila euro che sarebbero finiti nelle casse
comunali, risorse che potevano essere certamente meglio impiegate. Viene da
dire: meglio tardi che mai. Anzi, a
essere veramente precisi, con l’attuale sconto “concesso” da Hera, in realtà
stiamo tornando esattamente ai costi del 2010, anno in cui la voce di spesa
dell’energia aumentò proprio di 22mila euro. Dunque, allo stato attuale, il
Comune ha rinegoziato solo la cancellazione dell’aumento avvenuto nel 2010, ma
il vero risparmio deve ancora essere prodotto.
Un appunto ci preme farlo
soprattutto sulle politiche energetiche completamente assenti del nostro
Comune: l’adozione del piano energetico da noi più volte richiesto (e che serve
a misurare il consumo di energia del Comune) non ha mai ricevuto l’approvazione
del Consiglio comunale, mentre sulla produzione di energia rinnovabile ricordiamo
che il Comune si è limitato solo a una pura politica commerciale volta a fare
cassa, concedendo il diritto di superficie alla Bryo che ha realizzato il
fotovoltaico sugli edifici scolastici e all’Outlet. Mentre il Comune si limita
dunque a percepire un canone annuo di circa 30mila euro, in realtà deleghiamo a
una società terza la vendita dell’energia pulita. Se invece fossimo riusciti a
coprire tutti i nostri edifici pubblici con impianti fotovoltaici,
approfittando degli incentivi statali nel momento più favorevole, avremmo
ridotto dell’80% la fornitura di energia dal gestore.
Francesco Dalto
candidato sindaco La tua Castel Guelfo
martedì 1 aprile 2014
AI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE NON VENGONO CONSEGNATI I DOCUMENTI SUL BILANCIO: E' VALIDA LA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO?
A Castel Guelfo, ancora una volta, ci scontriamo con una mancanza di trasparenza assurda che nulla ha a che vedere con il rispetto dei principi della democrazia. Ieri sera, alla presentazione del bilancio previsionale 2014, abbiamo fatto notare al sindaco di non aver ricevuto la documentazione inerente al bilancio.
Facciamo notare che il bilancio è il documento amministrativo più importante con il quale si individuano le voci di spesa, le priorità di investimento e che va presentato a tutti i gruppi consiliari diversi giorni prima anche al fine di produrre emendamenti.
Ieri i consiglieri di opposizione hanno ribadito più volte di non aver ricevuto la documentazione e che la presentazione del bilancio previsionale non era pertanto fattibile e che come da accordi presi con il sindaco, la documentazione relativa
al bilancio doveva essere resa in sede di presentazione.
Secondo il sindaco, la documentazione era stata rilasciata all’interno della casella di posta elettronica, all’interno
dell’area riservata del sito comunale dei singoli consiglieri come previsto.
Ma da una verifica immediata, è risultato che tali documenti
non erano stati rilasciati.
A questo punto, così come riportato nella
convocazione del consiglio comunale, i documenti dovevano essere consegnati ai
consiglieri come previsto dal D.Lg. 267/2000 e come previsto dal regolamento
comunale di Castel Guelfo capo I disposizioni generali art. 4 comma 3 che cita:
“L’avviso per le
sessioni ordinarie deve essere consegnato ai Consiglieri almeno cinquegiorni
prima e per le altre sessioni almeno tre giorni prima di quelle stabilito per
la prima adunanza. Tuttavia nei casi d’urgenza bastano 24 ore di anticipo.
Gli atti relativi debbono essere depositati contestualmente all’ordine del
giorno.”
Francesco Dalto, candidato sindaco La Tua Castel Guelfo
FRANCESCO DALTO, CANDIDATO SINDACO SI PRESENTA
Francesco Dalto, 43 anni, geometra, sposato con due figli, è il candidato sindaco per la lista civica La Tua Castel Guelfo alle prossime elezioni comunali di maggio. Si è già presentato pubblicamente in un primo incontro svoltosi il 28 marzo alla sala civica dei volontari. A breve, in un altro incontro, presenterà la squadra che, insieme a lui, lo accompagnerà in una sfida elettorale nuova e dal sapore di cambiamento.
Vi proponiamo alcuni stralci della sua presentazione
"Vedere la sala civica gremita per
la presentazione del candidato sindaco della lista La Tua Castel Guelfo è stato
davvero incoraggiante. Ciò significa che la gente ha voglia di cambiare, di
capire, di informarsi. E’ la dimostrazione che questa lista civica, che opera
sul territorio da 10 anni, è una realtà indiscutibile di Castel Guelfo, una
ricchezza politica locale che costituisce una valida alternativa di governo.
Noi abbiamo un ideale di progetto
per Castel Guelfo che parte dalla convinzione che, in democrazia, nessun fatto
si sottrae alla politica. Perché la politica parte dalla gente, dai cittadini,
e gli amministratori devono mettersi al servizio della comunità; perché la
politica non significa “comandare”, ma “governare insieme ai cittadini” sulla
base dei valori indiscussi del confronto, della democrazia e della trasparenza.
Durante il primo incontro con la cittadinanza abbiamo ribadito che non faremo
promesse che non possiamo mantenere, ma vogliamo condividere un progetto di
paese nuovo, da valorizzare, da promuovere e da rendere sempre più vivibile in
termini di servizi e di sicurezza.
I punti del nostro programma sono
molteplici e passano dalla tutela della famiglia, dalle agevolazioni per i ceti
più deboli, dalla rivisitazione del regolamento per l’accesso agli alloggi
popolari (istituendo, per esempio, il criterio dell’anzianità di residenza) , dalla
riqualificazione e valorizzazione del centro storico (quello che faremo, da
subito, sarà portare il wi-fi nel centro storico, proposta realizzabile a costo
zero per la presenza all’interno del Comune della fibra ottica di Lepida. La
proposta, già portata sui banchi istituzionali, fu bocciata dalla maggioranza).
Sul tema dei servizi riteniamo
indispensabile, in una realtà come Castel Guelfo, portare un ambulatorio
infermieristico per i servizi primari come i prelievi del sangue, così come è
fondamentale pensare alla realizzazione di un centro diurno per anziani che
attualmente manca.
Sulla scuola riteniamo che si
debba fare il possibile per abbattere i costi a carico delle famiglie. Uno dei
progetti che abbiamo in mente è quello del “book in progress”, vale a dire
l’opportunità per le famiglie di scegliere libri presenti su supporto
informatico.
Lo sport è un altro tema che ci
sta particolarmente a cuore. Il ruolo di un’amministrazione deve essere quello
di favorire e supportare l’attività di ogni associazione di volontariato, tra
cui quelle sportive e culturali. Ma è indispensabile che la politica NON entri
in queste dinamiche come purtroppo spesso è accaduto e ancora accade.
Un paese più vivibile è un paese
dove il centro storico viene riconosciuto come cuore della città, viene
promosso anche all’esterno attraverso la creazione di itinerari turistici e
un’opera di marketing. E’ un paese dove le infrastrutture devono essere
efficienti, dove non deve mancare il collegamento con la frazione di Poggio
Piccolo, che è parte integrante di Castel Guelfo, non è “altro”, non è una zona
a sé stante. Faremo nostra la battaglia per implementare il trasporto pubblico
troppo carente.
Non esistono collegamenti verso Castel San Pietro, il Comune
che ospita la stazione ferroviaria più vicina; noi cercheremo il dialogo con
Tper, se necessario anche a livello di Circondario imolese, perché è giusto che il Circondario, che dice di voler
agire con la logica di ‘area vasta’, si ponga seriamente il tema dei
collegamenti pubblici anche alla luce della nascita della futura Città
metropolitana. In un paese vivibile trova spazio una politica dedicata alla
sicurezza: pieno appoggio al sistema di allerta sms Fadora, ideato da alcuni
cittadini e collegato alle forze dell’ordine, a cui deve però essere affiancata
una risposta dell’amministrazione, con una rete di videocamere di sorveglianza
che monitorino costantemente i punti più critici del paese.
Un paese dove le politiche
dell’Urbanistica siano improntate alla riqualificazione piuttosto che al
consumo di suolo. L’edificabilità prevista in via Modoni è senza dubbio
qualcosa che ‘stona’ in un momento di crisi dell’edilizia e con numerosi
appartamenti da riqualificare (come gli alloggi Erp) o invenduti. Riteniamo
assolutamente ingiustificato che a Castel Guelfo si sia pensato di investire un
milione di euro per un nuovo campo da calcio (oggi di fatto una cattedrale nel
deserto, un cantiere a cielo aperto in via Volta), quando si poteva
riqualificare il Gardenghi, più che sufficiente all’attuale utenza e alle
esigenze di un paese di 4500 abitanti.
Questi sono solo alcuni punti
emersi durante il dibattito con i cittadini che hanno fatto domande, esposto
dubbi e perplessità. In queste settimane continueremo ad ascoltare, a
raccogliere proposte tra la gente e a confrontarci con la popolazione. Cogliamo,
anche dalla grande affluenza di ieri sera, che il cambiamento è nell’aria.
Vogliamo fare nostre due massime di due importantissimi uomini della storia,
nell’auspicio che possano diventare realtà anche nella nostra piccola comunità:
“La società che abbiamo creato è
il prodotto del nostro pensiero e dunque non può cambiare se non modifichiamo
il nostro modo di pensare” (Einstein)
“Dobbiamo diventare il
cambiamento che vogliamo vedere” (Gandhi)"
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