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sabato 26 aprile 2014

PRESENTATI I CANDIDATI DELLA LISTA CIVICA "LA TUA CASTEL GUELFO"

Ecco la nostra lista a sostegno della candidatura di Francesco Dalto a sindaco di Castel Guelfo per la lista "La tua Castel Guelfo"

BELLINI Francesca, 26 anni, nata a Castel San Pietro Terme 10/03/1988 ( laurea in tecniche di laboratorio biomedico) analista sanitario in microbiologia

PERRELLA Carmela, 30 anni, Corigliano Calabro 20/05/1983 (Laurea in infermieristica ) impiegata Infermiera


MIRANDA Brigida, 32 anni, Ottaviano 7/8/1981 giornalista (laurea in scienze internazionali e diplomatiche) giornalista










CIVOLANI Maria Elena, 54 anni, Castel Guelfo di Bologna 10/03/1960 (diploma di ragioneria ) commerciante









CIVOLANI Maria Angela, 40 anni, Faenza 13/2/1974 (diploma segretaria di amministrazione) commerciante







FALATO Angela , 48 anni, Telese 31/01/1966 Abilitazione all'insegnamento nelle scuole del Grado Preparatorio Impiegata infermiera professionale









MUSIANI Veronica, 42 anni, Bologna 19/04/1972 laurea in economia e commercio e master in economia all’estero MSc Econonomycs - impiegata







VANNINI Stefania, 40 anni, Castel San Pietro 16/12/1973 (diploma magistrale – diploma infermiera professionale – impiegata infermiera professionale)







SACCHELLI Paolo, 58 anni, Bologna 19/03/1956 (geometra – SPS srl)





GUASTAFIERRO Giovanni, 34 anni, Pompei 17/01/1980 (laurea in ingegneria telecomunicazioni ) impiegato project managment e libero professionista








FERRULLI Angela Anita, 19 anni, Grumo Appula 7/6/1994 (diploma alberghiero)

giovedì 17 aprile 2014

SULLA TARES E GESTIONE DEI RIFIUTI CI PREME RIBADIRE CHE...

Caro sindaco,
è ovvio che lei deve guardarci costantemente ai costi della gestione rifiuti visto che finora ha governato lei e non certo l’opposizione alla quale – ricordiamo – non sono stati consegnati nemmeno i documenti del bilancio in tempo utile. Figuriamoci se ci era dato di visionare il piano finanziario sulla gestione dei rifiuti. Il tema che noi solleviamo è che, nel nostro territorio, sta passando il pessimo messaggio che, se anche hai la raccolta differenziata al 66%, alla fine paghi la Tares più alta del Circondario, quell’ente che dovrebbe agire secondo una logica di Area Vasta e di cooperazione.
In più ci piacerebbe sapere se lo “sconto” di 56mila euro sulla cifra inizialmente proposta è servito per esempio ad abbattere un po’ l’aumento dovuto alla Tares per le nostre imprese. Forse le è sfuggito che per tre Comuni della Vallata, Borgo Tossignano, Fontanelice e Castel del Rio, è stato stanziato attraverso il Circondario un fondo di sostegno alle imprese di 150mila euro. E dov’era Castel Guelfo quando in Vallata si stanziavano questi fondi? Forse che a Castel Guelfo le imprese soffrono meno che a 30 chilometri di distanza?

L’operato di un sindaco sarà pure limitato in questi ambiti, ma ci si può far sentire, si può alzare la voce come fa per esempio a Forlì il sindaco Pd Roberto Balzani che sta conducendo una strenua battaglia per riappropriarsi della gestione dei rifiuti. La proposta di voler ricorrere a un bando pubblico nel 2016 ci sembra poi una implicita ammissione di responsabilità… quando mai prima d’ora avevate messo in discussione l’operato di Hera? Il tutto – guarda caso – dovrebbe andare a coincidere con la scadenza della convenzione sulla gestione della discarica di via Pediano con Herambiente: e siccome dopo anni in cui le opposizioni sollevano il tema di una gestione quantomeno problematica da parte della multiutility, cui si aggiungono multe milionarie dell’Antitrust (1,9 milioni di euro per abuso di posizione dominante) e indagini in corso, finalmente anche a Imola stanno ripensando a un altro tipo di gestione, probabilmente anche Castel Guelfo recepirà il solito diktat imolese senza indagare soluzioni più adeguate e mirate per il territorio. E' inutile sviscerare gli esempi che fanno lievitare i costi della gestione dei rifiuti... ce l'ha un piano finanziario da mostrare ai cittadini e magari anche ai consiglieri di opposizione per una normale operazione di trasparenza? Così si possono confrontare i costi dei servizi con quelli erogati da altre aziende che magari hanno fatto della vicinanza al cittadino la loro mission, piuttosto che trasformarsi in un colosso finanziario che, negli ultimi anni, ha già incorporato per fusione due aziende pubbliche del Nord-Est, Acegas e Amga, senza che si possa sapere quanti e quali debiti abbiamo recepito o ereditato da queste aziende. Il confronto è strumentale e senza base? Allora aspettiamo con ansia il piano finanziario gestione rifiuti di Castel Guelfo, magari degli ultimi cinque anni, così ci si può rendere conto del perché il costo è lievitato a fronte di una percentuale di raccolta differenziata di tutto rispetto.


Francesco Dalto, candidato sindaco La Tua Castel Guelfo

mercoledì 16 aprile 2014

GESTIONE RIFIUTI E TARES, QUELLO CHE NON VI HANNO DETTO E QUELLO CHE VOGLIAMO FARE

Consci della grandissima sensibilità dei cittadini di Castel Guelfo rispetto al tema dell’ambiente e del fatto che questo Comune, insieme a Mordano, sia stato uno dei più virtuosi sul fronte della raccolta differenziata giunta a quota 66% contro il miserrimo 42% della provincia di Bologna che ci colloca all’ultimo posto nella classifica regionale, non possiamo tacere a questo punto su quei dati concreti, (ma realmente concreti!) che altri omettono di darvi.
La raccolta a Castel Guelfo raggiunge una percentuale tra le più alte del Circondario eppure i nostri cittadini proprio nel 2013 hanno pagato la Tares più alta del Circondario: 226 euro pro capite. Secondi solo a Bentivoglio nella Provincia di Bologna che, sempre con la gestione di Hera, fa pagare ai suoi cittadini più di 230 euro pro capite.
Ma come? I cittadini più virtuosi del Circondario pagano la Tares più alta di tutti gli altri meno virtuosi? Questo il paradosso che non capiamo. Qualcuno potrebbe obiettare che a Castel Guelfo, in proporzione al numero della popolazione, ci sono molte aziende e forse questa condizione potrebbe inficiare il dato. E allora siamo andati a prendere i valori assoluti relativi alla gestione dei rifiuti. Gestione che dal 2009 al 2013 passa da 604mila 916 euro a oltre un milione di euro nel 2013. Qualcuno obietterà che nel 2013 è presente la quota statale: allora la sottraiamo e arriviamo comunque a circa 880mila euro. Ma ribadiamo, anche con la quota statale “incorporata” non si capisce perché a Castel Guelfo i cittadini abbiano pagato più degli altri nonostante l’altissima percentuale di raccolta differenziata. E' questa la gestione associata dei Tributi del Nuovo Circondario Imolese che non è riuscito nemmeno a rendere omogeneo il prelievo fiscale per i suoi 10 Comuni soci?



Altro dato clamorosamente mancante lo rileviamo dall’ultimo rapporto SGRU (Servizi Gestione Rifiuti Urbani) al 2012. E’ un rapporto regionale, della Regione di Vasco Errani che sempre Pd è. Ci sono quattro province dove il costo per lo smaltimento di una tonnellata di rifiuti è più alto che altrove: Parma, Ferrara, Rimini e Bologna. Di queste due, Bologna e Rimini, sono gestite per gran parte da Hera. Nella nostra provincia smaltire una tonnellata di rifiuti costa 260 euro, quando la media regionale oscilla tra i 150 e i 200. Perché? Non lo sappiamo. O meglio, non ce lo dicono. Perché a Forlì o a Ravenna, dove pure c'è la gestione di Hera, trattare una tonnellata di rifiuti costa meno che a Bologna o a Rimini?

COSTO MEDIO PROVINCIALE PER TONNELLATA DI RIFIUTO TRATTATO (2011)


Sul territorio imolese è presente la più grande discarica della Regione, pronta ad ampliarsi nel 2016 sul versante ravennate. Perché? Quanto frutta questa discarica? Perché prendiamo rifiuti da fuori Regione? Non ce lo dicono.
Il dubbio serio, allora, è che la gestione di Hera c’entri parecchio con i costi per la gestione dei rifiuti a prescindere dalla quota statale che con la Tares abbiamo spedito direttamente a Roma. Cosa vogliamo fare noi? Intanto chiamare Hera a un tavolo di confronto. Se non li obblighiamo mai ad ascoltarci, ma accettiamo passivamente tutto ciò che ci viene imposto da Imola e dal Circondario non cambierà mai nulla. Possibilmente il tavolo di confronto lo vogliamo aprire alla presenza di tutti i Comuni del Circondario, ma possiamo farlo anche da soli. Vogliamo chiedere conto a Hera di questi dati e di un piano finanziario del Comune di Castel Guelfo che non abbiamo visto.
Per trovare esempi virtuosi non serve andare lontano. Ci sono otto Comuni di Bologna e tre di Modena che hanno fondato la Geovest, una società intercomunale che ha fatto della raccolta differenziata la sua mission principale. Il Comune di Sala Bolognese, pur avendo il 56,1% di percentuale di raccolta differenziata ha avuto una pressione fiscale di poco più di 100 euro pro capite.

Questi sono dati concreti. E questi dati noi li indagheremo davvero.

Francesco Dalto, candidato sindaco La Tua Castel Guelfo
Brigida Miranda, candidata al Consiglio comunale La Tua Castel Guelfo


venerdì 11 aprile 2014

VIENI A CONOSCERE IL CANDIDATO SINDACO FRANCESCO DALTO




Vieni a conoscere il candidato sindaco per la lista civica La Tua Castel Guelfo, 

               Francesco Dalto. 

Potrai fare domande e proposte per il nostro programma elettorale. Queste sono le date dei nostri banchetti pubblici, organizzeremo a breve anche la presentazione dei nostri candidati.



sabato  12/04/2014    parcheggio Coop
sabato 19/04/2014         parcheggio COOP
sabato 26/04/2014        parcheggio COOP
domenica 27/04/2014   p.zza XX settembre
sabato 03/05/2014        parcheggio COOP
domenica 04/05/2014   p.zza XX settembre
sabato 10/05/2014         parcheggio COOP
domenica 11/05/2014    p.zza XX settembre
sabato 17/05/2014          parcheggio COOP
domenica 18/05/2014    p.zza XX settembre

sabato 5 aprile 2014

POLITICHE ENERGETICHE: QUANTO AVREMMO POTUTO RISPARMIARE FINORA?

Prendiamo atto favorevolmente della scelta operata dall’amministrazione di rinegoziare con Hera i costi dell’illuminazione pubblica. A novembre, su nostra precisa sollecitazione durante una variazione di bilancio, ci fu risposto che il contratto era blindato. Oggi invece, apprendiamo che la trattativa con Hera era possibile e allora ci chiediamo perché il Comune non abbia messo mano a questa politica di risparmio energetico già nel 2009? Queste scelte che, ribadiamo, ci trovano assolutamente favorevoli, colpiscono per il tempismo con cui vengono effettuate e proprio a ridosso delle elezioni. Se la rinegoziazione fosse partita nel 2009, oggi avremmo risparmiato qualcosa come 250mila euro che sarebbero finiti nelle casse comunali, risorse che potevano essere certamente meglio impiegate. Viene da dire: meglio tardi che mai.  Anzi, a essere veramente precisi, con l’attuale sconto “concesso” da Hera, in realtà stiamo tornando esattamente ai costi del 2010, anno in cui la voce di spesa dell’energia aumentò proprio di 22mila euro. Dunque, allo stato attuale, il Comune ha rinegoziato solo la cancellazione dell’aumento avvenuto nel 2010, ma il vero risparmio deve ancora essere prodotto.

Un appunto ci preme farlo soprattutto sulle politiche energetiche completamente assenti del nostro Comune: l’adozione del piano energetico da noi più volte richiesto (e che serve a misurare il consumo di energia del Comune) non ha mai ricevuto l’approvazione del Consiglio comunale, mentre sulla produzione di energia rinnovabile ricordiamo che il Comune si è limitato solo a una pura politica commerciale volta a fare cassa, concedendo il diritto di superficie alla Bryo che ha realizzato il fotovoltaico sugli edifici scolastici e all’Outlet. Mentre il Comune si limita dunque a percepire un canone annuo di circa 30mila euro, in realtà deleghiamo a una società terza la vendita dell’energia pulita. Se invece fossimo riusciti a coprire tutti i nostri edifici pubblici con impianti fotovoltaici, approfittando degli incentivi statali nel momento più favorevole, avremmo ridotto dell’80% la fornitura di energia dal gestore. 

Francesco Dalto
candidato sindaco La tua Castel Guelfo

martedì 1 aprile 2014

AI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE NON VENGONO CONSEGNATI I DOCUMENTI SUL BILANCIO: E' VALIDA LA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO?

A Castel Guelfo, ancora una volta, ci scontriamo con una mancanza di trasparenza assurda che nulla ha a che vedere con il rispetto dei principi della democrazia. Ieri sera, alla presentazione del bilancio previsionale 2014, abbiamo fatto notare al sindaco di non aver ricevuto la documentazione inerente al bilancio.

Facciamo notare che il bilancio è il documento amministrativo più importante con il quale si individuano le voci di spesa, le priorità di investimento e che va presentato a tutti i gruppi consiliari diversi giorni prima anche al fine di produrre emendamenti. 
Ieri i consiglieri di opposizione hanno ribadito più volte di non aver ricevuto la documentazione e che la presentazione del bilancio previsionale non era pertanto fattibile e che come da accordi presi con il sindaco, la documentazione relativa al bilancio doveva essere resa in sede di presentazione.

Secondo il sindaco, la documentazione era stata rilasciata all’interno della casella di posta elettronica, all’interno dell’area riservata del sito comunale dei singoli consiglieri come previsto.
Ma da una verifica immediata, è risultato che tali documenti non erano stati rilasciati.
A questo punto, così come riportato nella convocazione del consiglio comunale, i documenti dovevano essere consegnati ai consiglieri come previsto dal D.Lg. 267/2000 e come previsto dal regolamento comunale di Castel Guelfo capo I disposizioni generali art. 4 comma 3 che cita:

“L’avviso per le sessioni ordinarie deve essere consegnato ai Consiglieri almeno cinquegiorni prima e per le altre sessioni almeno tre giorni prima di quelle stabilito per la prima adunanza. Tuttavia nei casi d’urgenza bastano 24 ore di anticipo. Gli atti relativi debbono essere depositati contestualmente all’ordine del giorno.”

Ma ciò non è accaduto e i consiglieri di opposizione sono rimasti sprovvisti di documentazione. Un episodio che lede il principio di informazione del consigliere comunale atto alla verifica e controllo delle delibere dell’organo amministrativo istituzionale. A questo punto ci chiediamo se la discussione che ieri è comunque proseguita sia a questo punto valida.

Francesco Dalto, candidato sindaco La Tua Castel Guelfo



FRANCESCO DALTO, CANDIDATO SINDACO SI PRESENTA

Francesco Dalto, 43 anni, geometra, sposato con due figli, è il candidato sindaco per la lista civica La Tua Castel Guelfo alle prossime elezioni comunali di maggio. Si è già presentato pubblicamente in un primo incontro svoltosi il 28 marzo alla sala civica dei volontari. A breve, in un altro incontro, presenterà la squadra che, insieme a lui, lo accompagnerà in una sfida elettorale nuova e dal sapore di cambiamento.


Vi proponiamo alcuni stralci della sua presentazione


"Vedere la sala civica gremita per la presentazione del candidato sindaco della lista La Tua Castel Guelfo è stato davvero incoraggiante. Ciò significa che la gente ha voglia di cambiare, di capire, di informarsi. E’ la dimostrazione che questa lista civica, che opera sul territorio da 10 anni, è una realtà indiscutibile di Castel Guelfo, una ricchezza politica locale che costituisce una valida alternativa di governo.

Noi abbiamo un ideale di progetto per Castel Guelfo che parte dalla convinzione che, in democrazia, nessun fatto si sottrae alla politica. Perché la politica parte dalla gente, dai cittadini, e gli amministratori devono mettersi al servizio della comunità; perché la politica non significa “comandare”, ma “governare insieme ai cittadini” sulla base dei valori indiscussi del confronto, della democrazia e della trasparenza. Durante il primo incontro con la cittadinanza abbiamo ribadito che non faremo promesse che non possiamo mantenere, ma vogliamo condividere un progetto di paese nuovo, da valorizzare, da promuovere e da rendere sempre più vivibile in termini di servizi e di sicurezza.

I punti del nostro programma sono molteplici e passano dalla tutela della famiglia, dalle agevolazioni per i ceti più deboli, dalla rivisitazione del regolamento per l’accesso agli alloggi popolari (istituendo, per esempio, il criterio dell’anzianità di residenza) , dalla riqualificazione e valorizzazione del centro storico (quello che faremo, da subito, sarà portare il wi-fi nel centro storico, proposta realizzabile a costo zero per la presenza all’interno del Comune della fibra ottica di Lepida. La proposta, già portata sui banchi istituzionali, fu bocciata dalla maggioranza).

Sul tema dei servizi riteniamo indispensabile, in una realtà come Castel Guelfo, portare un ambulatorio infermieristico per i servizi primari come i prelievi del sangue, così come è fondamentale pensare alla realizzazione di un centro diurno per anziani che attualmente manca.
Sulla scuola riteniamo che si debba fare il possibile per abbattere i costi a carico delle famiglie. Uno dei progetti che abbiamo in mente è quello del “book in progress”, vale a dire l’opportunità per le famiglie di scegliere libri presenti su supporto informatico.

Lo sport è un altro tema che ci sta particolarmente a cuore. Il ruolo di un’amministrazione deve essere quello di favorire e supportare l’attività di ogni associazione di volontariato, tra cui quelle sportive e culturali. Ma è indispensabile che la politica NON entri in queste dinamiche come purtroppo spesso è accaduto e ancora accade.
Un paese più vivibile è un paese dove il centro storico viene riconosciuto come cuore della città, viene promosso anche all’esterno attraverso la creazione di itinerari turistici e un’opera di marketing. E’ un paese dove le infrastrutture devono essere efficienti, dove non deve mancare il collegamento con la frazione di Poggio Piccolo, che è parte integrante di Castel Guelfo, non è “altro”, non è una zona a sé stante. Faremo nostra la battaglia per implementare il trasporto pubblico troppo carente. 

Non esistono collegamenti verso Castel San Pietro, il Comune che ospita la stazione ferroviaria più vicina; noi cercheremo il dialogo con Tper, se necessario anche a livello di Circondario imolese, perché è  giusto che il Circondario, che dice di voler agire con la logica di ‘area vasta’, si ponga seriamente il tema dei collegamenti pubblici anche alla luce della nascita della futura Città metropolitana. In un paese vivibile trova spazio una politica dedicata alla sicurezza: pieno appoggio al sistema di allerta sms Fadora, ideato da alcuni cittadini e collegato alle forze dell’ordine, a cui deve però essere affiancata una risposta dell’amministrazione, con una rete di videocamere di sorveglianza che monitorino costantemente i punti più critici del paese.

Un paese dove le politiche dell’Urbanistica siano improntate alla riqualificazione piuttosto che al consumo di suolo. L’edificabilità prevista in via Modoni è senza dubbio qualcosa che ‘stona’ in un momento di crisi dell’edilizia e con numerosi appartamenti da riqualificare (come gli alloggi Erp) o invenduti. Riteniamo assolutamente ingiustificato che a Castel Guelfo si sia pensato di investire un milione di euro per un nuovo campo da calcio (oggi di fatto una cattedrale nel deserto, un cantiere a cielo aperto in via Volta), quando si poteva riqualificare il Gardenghi, più che sufficiente all’attuale utenza e alle esigenze di un paese di 4500 abitanti.
Questi sono solo alcuni punti emersi durante il dibattito con i cittadini che hanno fatto domande, esposto dubbi e perplessità. In queste settimane continueremo ad ascoltare, a raccogliere proposte tra la gente e a confrontarci con la popolazione. Cogliamo, anche dalla grande affluenza di ieri sera, che il cambiamento è nell’aria. Vogliamo fare nostre due massime di due importantissimi uomini della storia, nell’auspicio che possano diventare realtà anche nella nostra piccola comunità:

“La società che abbiamo creato è il prodotto del nostro pensiero e dunque non può cambiare se non modifichiamo il nostro modo di pensare” (Einstein)


“Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere” (Gandhi)"

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