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venerdì 8 ottobre 2010

RAGO (UIL) contro l'Amministratrice di Castel Guelfo


(fonte: Resto del Carlino Imola di Lidia Golinelli)

ASSESSORE con delega al Personale al Comune di Castel Guelfo. E nello stesso tempo dipendente comunale a Mordano (operatrice all’Urp) con incarico sindacale nelle rsu della Cgil. A ‘lottare’ contemporaneamente su due fronti in genere contrapposti è Anna Venturini che colleziona un altro ruolo del tutto personale: è la moglie di Giuliano Poletti, presidente nazionale di Legacoop. Ma la signora Poletti ribatte con l’orgoglio di donna decisa a farsi strada con le proprie gambe: «Non ho potuto mai fare un passo che non fosse per colpa o per merito di mio marito. E invece voglio dimostrare al mondo che posso fare qualcosa con la mia testa: ho ancora un esame, poi mi laureo in lingue, la mia grande passione giovanile».

A GRIDARE all’«incredibile» di fronte alle due casacche dell’assessora-sindacalista è Giuseppe Rago, il segretario di Uil Fpl che martedì ha partecipato a due incontri per il rinnovo del contratto integrativo dei dipendenti comunali di Castel Guelfo e di Mordano. A Castel Guelfo l’ipotesi è passata in assemblea senza la firma della Uil. A Mordano invece la Uil ha detto sì, mentre la Cgil si è riservata di firmare in attesa dell’assemblea dei lavoratori in agenda oggi. Rago tira le somme: «E’ chiaro il conflitto di interessi dell’assessore-rsu amico della Cgil: la signora Anna Venturini in Poletti deve scegliere e dimettersi da uno dei suoi ruoli. Qualcuno deve poi spiegare come farà la Cgil a tutelare i lavoratori a Castel Guelfo dove l’assessore al Personale, che fa gli interessi dell’amministrazione, è la stessa persona che a Mordano fa la rsu e quindi la controparte dell’amministrazione. I due ruoli sono incompatibili». Assolutamente no, ribatte Anna Venturini. Che si meraviglia della meraviglia e sottolinea il lato positivo del suo tandem: «La possibilità di vedere la medaglia da entrambe le facce aiuta a capire tanti aspetti».
DOPO essere stata per sedici anni dipendente comunale a Castel Guelfo, nel ’95 Venturini è stata trasferita a Mordano restando però in un certo senso ‘guelfese’, prima come consigliere comunale e da un anno e mezzo come assessore. «Quando sono stata nominata in giunta ero già rsu a Mordano e non ho sottovalutato la questione — racconta —. La mia preoccupazione era l’incompatibilità, ho quindi chiesto pareri e l’ipotesi è stata esclusa. Mi sono consultata anche con i colleghi di Mordano che mi hanno chiesto di terminare il madato da rsu. Ma c’è un terzo punto: a Castel Guelfo non partecipo come assessore al Personale alle trattative con i sindacati; per decisione dell’amministrazione comunale, ai tavoli partecipa il direttore generale nel suo ruolo tecnico».
DA AMMINISTRATORE del personale e da sindacalista, Venturini potrebbe però avere un’opinione sui contratti di due Comuni che vedono il suo sindacato su posizioni diverse: dove sta la differenza? Nessuna opinione, solo una precisazione: «A Mordano sono appena rientrata al lavoro dopo tre mesi di aspettativa, ho quindi partecipato al tavolo in veste di uditore per ricostruire i passi». Decisa invece l’opinione di Rago: «Sono ancora più convinto di aver fatto bene a non firmare l’accordo a Castel Guelfo; non firmerò neppure in futuro se la controparte sarà rappresentata da chi in altre sedi rappresenta i lavoratori».

Oggi la risposta della CGIL che rinnova la fiducia dell'Assessore Venutini


LA CGIL fa quadrato contro il nemico Giuseppe Rago (Uil Fpl) che ha sfidato Anna Venturini, assessore al Personale a Castel Guelfo e sindacalista al Comune di Mordano, dove lavora all’Urp e non intende dimettersi dalle rsu. «Due ruoli incompatibili — sostiene Rago —, l’assessore-rsu deve scegliere». Anna Venturini non ci pensa proprio e ha difeso la sua posizione in un’intervista al Carlino: «A Mordano i miei colleghi mi hanno chiesto di terminare il mandato; mentre a Castel Guelfo non partecipo come assessore alle trattative con i sindacati, ai tavoli è presente il direttore generale».
OGNUNO ha detto la sua. Ma il giorno dopo replicano quattordici dipendenti comunali di Mordano: «Desideriamo rinnovare ad Anna Venturini la nostra stima per aver svolto il ruolo di rsu con assoluta correttezza e trasparenza. La fiducia non è mai venuta meno e desideriamo riconfermarla». Dalla Cgil replica la segretaria della Funzione pubblica, Mirella Collina, e se la prende con Rago: «E’ inaccettabile che il segretario di un sindacato attacchi una componente della rsu eletta dai lavoratori; le rappresentanze sindacali unitarie rappresentano tutti senza distinzione di sigla». Anna Venturini resterà in carica fino alla scadenza naturale del mandato, conferma Collina. Che liquida così il ruolo guelfese di Venturini, controparte dei sindacati: «Abbiamo condiviso la sua decisione di non partecipare ai tavoli sindacali di Castel Guelfo come assessore». A proposito di ruoli, Mirella Collina tira fuori dall’armadio le casacche del segretario di Uil Fpl che, con targa Pdl, è consigliere comunale a Fontanelice e all’assemblea del Circondario.
«PRIMA di sedersi ai tavoli delle trattative, Giuseppe Rago dichiara forse chi rappresenta? — incalza la segretaria della Funzione pubblica Cgil —. Quando si parla di bilanci dei Comuni quale linea sostiene? Tiene conto della posizione dei dipendenti e dei loro fondi (come sindacalista) oppure, come consigliere comunale di centrodestra, sostiene la linea dei tagli del governo nazionale che si ripercuote sui bilanci comunali e quindi su dipendenti e cittadini?». Del conflitto di interessi è convinto a Castel Guelfo Valerio Stanziani, consigliere comunale di opposizione, che cita l’accordo fra i Comuni di Castel Guelfo e Mordano per la gestione ‘interscambiabile’ della polizia municipale e osserva: «Qui Anna Venturini comanda i vigili come assessore, mentre a Mordano li rappresenta come sindacalista». Sul fronte opposto il Pd con il capogruppo Mauro Scheda e il segretario guelfese Emanuele Brintazzoli che «rinnovano all’assessore Venturini tutta la stima».

Il Capogruppo della Lista civica "La tua castelguelfo" così risponde a quanto riportato sul giornale:

Sul «Non ho potuto mai fare un passo che non fosse per colpa o per merito di mio marito. E invece voglio dimostrare al mondo che posso fare qualcosa con la mia testa:" consiglio all' Asessore Venturini in Poletti di dimettersi dalla carica di assessore , se vuole togliersi i dubbi che ha e toglierli a chi legge i giornali .
Se vuole fare vedere cosa vale, invece di essere dipendente a Mordano ( giunta PD ) e Asessore a Castel Guelfo ( giunta PD . Ma suo marito non centra nulla ...... ) , con tutti i conflitti che ne risultano , apra una bella attivita in Centro Storico a Castel Guelfo .

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