logo

logo

Cerca nel blog

martedì 29 marzo 2011

Emendamenti al Bilancio 2011


“La tua Castel Guelfo”presenta 5 emendamenti al bilancio:servono spazi polifunzionali

Stop al campo, prima la biblioteca

L’opposizione: più agevolazioni per le famiglie numerose

CASTEL GUELFO (bri.mi.) Saranno cinque gli emendamenti al bilancio che il gruppo di opposizione “La tua Castel Guelfo” presenterà domani sera prima dell’approvazione del documento economico previsionale del 2011. “Non stiamo chiedendo grandi cose - commenta il consigliere Francesco Dalto -. Semplicemente stiamo proponendo di destinare una piccola parte di queste risorse a esigenze reali della comunità. In primo luogo verrà ribadita la necessità di nuovi spazi per le attività extrascolastiche: per questo il gruppo chiederà di spostare di un anno i lavori per la realizzazione del nuovo campo sportivo, che sarebbe il terzo a Castel Guelfo, per il quale sono previsti a bilancio 480mila euro che dovrebbero provenire da oneri di urbanizzazione”. La somma infatti, secondo l’opposizione, dovrebbe essere destinata alla ristrutturazione della biblioteca e alla realizzazione di spazi polifunzionali. “Questo è l’emendamento più importante dal punto di vista dell’operazione che comporta - afferma il capogruppo Danilo Coronelli -.

In sostanza chiediamo di an-stema tariffario che il Coticipare la ristrutturazione mune si appresta a varare di questi spazi e anche di relativamente ai servizi scomettere mano alla realizza-lastici (refezione, trasporto e zione dell’archivio comuna-nido). le e di posticipare l’ultima-La minoranza proporrà un’azione del campo di via Volta gevolazione per le famiglie che in questo momento non con più di un figlio minoè una priorità”. renne: per tale intervento si L’altro emendamento è con-chiederà di dirottare 28mila nesso alle modifiche del si-euro dai capitoli di spesa più consistenti (8mila euro per ra unilaterale e che era un voce) e mettere queste ri-mezzo di informazione imsorse a disposizione delle fa-portante. Non si può basare miglie che possiedono quei la comunicazione con i cittarequisiti di reddito per poter dini solo su internet perché accedere alle agevolazioni. gli strumenti informatici “Altra nostra richiesta - pro-non sono ancora accessibili segue Coronelli - sarà quella a tutti. Abbiamo chiesto di di ripristinare la pubblica-spostare 5mila euro per quezione del giornalino comu-sto fine e di preventivare nale che è cessata in manie-3mila euro di entrate da sponsorizzazioni che consentirebbero così la pubblicazione del giornalino”. Il gruppo “La tua Castel Guelfo” non ha dimenticato nemmeno la richiesta del Consiglio comunale dei ragazzi e proporrà per l’anno 2011 la realizzazione della copertura del parcheggio delle biciclette della scuola Giovanni Paolo II. L’importo dell’opera è stato stimato in 8mila euro da reperirsi attraverso lo spostamento di queste risorse dal capitolo di spesa legato alla costruzione della scuola dell’infanzia. Un capitolo che, dopo la detrazione, rimarrebbe comunque consistente (944mila 700 euro) e non pregiudicherebbe l’investimento già preventivato dal Comune. Infine, secondo l’opposizione, altri 2mila 700 euro, da ricavare attraverso un semplice spostamento di risorse, dovrebbero essere destinati all’acquisto di attrezzature informatiche per la scuola come due computer portatili, una lavagna elettronica e un videoproiettore. “Abbiamo cercato di ragionare su piccole cifre - conclude Coronelli - nell’auspicio che questi emendamenti trovino il favore della maggioranza e possano essere approvati”




domenica 13 marzo 2011

Il Comune come ROBIN HOOD?????????

Leggendo l’articolo che posto in allegato, rimango basito sul paragone tra una vicenda di vitale importanza che investe molte famiglie di questo Piccolo Comune di 4200 abitanti e la storia leggendaria narrata nei secoli precedenti e ripresa da diversi scrittori.

Comprendo la necessità di rimarcare una situazione “politica” con un evento “letterale” di notevole impatto, fondamentale e di risalto metaforico della realtà .

Ed è per questo che oggi, pur seccato dell’allegoria, sottolineo le analogie di questo traslato , che a parer mio, non sono pertinenti e fuori luogo.

Robin Hood è un personaggio metà storico metà leggendario, probabilmente frutto della fusione del personaggio realmente esistito, bandito o nobile sassone decaduto, con le preesistenti leggende di un dio della foresta, un folletto plausibilmente omonimo. Se attualmente nella versione moderna della leggenda lo si immagina come un generoso fuorilegge abilissimo nell'uso dell'arco, viene invece dipinto diversamente nella versione medievale.

Di fatto a interpretazione che si voglia, e qui la riferisco a quella corrente che narriamo ai nostri figli, la figura del bandito Robin Hood nasce per i soprusi che le persone di Nottihgham subiscono per mezzo dello Sceriffo comandato dal principe Giovanni, fratello del Re d’Inghilterra Riccardo I detto Cuor di Leone.

L’attinenza è di Robin Hood con il Comune di Castel Guelfo di Bologna , e i ricchi sono coloro che hanno un reddito ISEE superiore agli 11.000, 00 euro all’anno per il sevizio autobus;

I ricchi sono anche coloro che hanno un reddito ISEE tra i 16.000,00 fino ai 25.000,00 e parliamo di circa del 60% della popolazione “dichiarante”.

Insomma, un articolo di giornale che dovrebbe evidenziare le difficoltà di una amministrazione, legate a svariati motivi, gestionali, personali, nazionali e addiritura mondiali, tende ad evidenziare invece l’OPINABILE capacità di un Comune di far cassa andando a prelevare nelle tasche dei “RICCHI” per dare ai poveri.

A me, personalmente, sembra più una guerra tra poveri; poveri che comunque PAGANO!!!!


(Dalto Francesco)

sabato 12 marzo 2011

PIOGGIA DI MULTE VICINO LA SCUOLA



Castel Guelfo Sanzioni a chi ha parcheggiato in doppia fila aspettanto l’arrivo del figlio
Pioggia di multe vicino alla scuola
L’opposizione: “C’è la metà dei posti auto che servirebbero”

CASTEL GUELFO - (bri.mi.) Troppe multe all’ingresso della scuola e i genitori insorgono. Una recente disposizione comunale avrebbe infatti vietato la sosta al di fuori degli spazi espressamente riservati al parcheggio, nell’area di pertinenza del plesso scolastico di via Basoli. Da una decinadi giorni sarebbero scattati i controlli e le sanzioni sarebbero piovute inesorabili su coloro che parcheggiano momentaneamente l’auto in seconda o in terza fila (o comunque al di fuori delle strisce) per accompagnare i bambini a scuola.

Non è una questione di ‘parcheggio selvaggio’, perché si sa che fuori da scuola le auto sostano anche pochi minuti, giusto il tempo di prendere il bambino. Piuttosto il problema è legato ai posti auto insufficienti rispetto al numero degli utenti, a cui si sommano anche alcune criticità legate alla viabilità. Alla scuola infatti le auto possono accedere da un solo cancello che serve anche per l’uscita: e gli ingorghi che si creano non rendono la vita facile ai genitori. A tutto ciò si sono aggiunte anche le sanzioni e il gruppo di opposizione “La tua Castel Guelfo” si chiede se sia davvero opportuno emettere multe all’ingresso di una scuola “scaricando così sui cittadini il problema legato alla mancanza di parcheggi”, afferma il capogruppo Danilo Coronelli.

“In quell’area - dice Coronelli – andava rivista anche la viabilità e soprattutto, andava creata un’uscita sul retro della scuola per evitare che le auto In entrata si incontrassero con quelle in uscita”. A fare il punto è anche il consigliere Francesco Dalto.

“Il cancello è davvero troppo stretto per il passaggio di due auto - prosegue-. E poi c’è la questione delle multe: negli ultimi giorni ne sarebbero state emesse una ventina, alcune anche per soste brevi al di fuori degli spazi riservati. Se si considera che a scuola vi si recano almeno 400 bambini e anche volendo considerare che solo la metà dei loro genitori usufruiscono del parcheggio, parleremmo comunque della necessità di 200 posti auto, ma ce ne sono a malapena un centinaio”.

Intanto alcuni cittadini sarebbero già pronti a contestare le multe. “Non si può proporre un divieto di sosta in una scuola dove tutti i giorni si recano centinaia di persone – conclude Coronelli - e riversare così sul contribuente colpe che non sono sue. Perché piuttosto non si mettono in funzione i due autovelox sulla via Nuova che collega Imola a Castel Guelfo?

Mi risulta che da quei dispositivi finora non sia stata emessa nemmeno una multa”

lunedì 7 marzo 2011

Castel Guelfo: Bacinelle tra i banchi: piove in classe


Castel Guelfo: Capponcelli chiede a che punto è la verifica del Comune sugli interventi “a regola d’arte”
Bacinelle tra i banchi: piove in classe

CASTEL GUELFO - (bri.mi.)
Gli ultimi giorni di pioggia e neve sono stati particolarmente difficili per i ragazzi delle scuole di CastelGuelfo. Nel plesso scolastico di via Basoli le infiltrazioni d’acqua dal tetto non hanno dato tregua tanto che i docenti sono stati costretti a posizionare anche alcune bacinelle per raccogliere le gocce che scendevano giù. Si è reso anche necessario spostare alcuni banchi per impedire che gli alunni si bagnassero durante le lezioni.
A darne segnalazione è Romana Capponcelli consigliera comunale de ‘La tua Castel Guelfo’ che, all’interno della stessa scuola è anche docente di lettere. “Il problema delle infiltrazioni è emerso fin da subito - spiega - nonostante l’edificio scolastico sia stato inaugurato appena pochi anni fa”. Purtroppo sembra che la ditta costruttrice abbia una causa in corso con il Comune proprio per valutare se i lavori siano stati eseguiti o meno a regola d’arte. Capponcelli fa sapere che proporrà al suo gruppo consiliare di presentare un documento ispettivo in Consiglio comunale “per capire a che punto è la causa” e quali provvedimenti intenda assumere il Comune per ovviare a questa situazionedi disagio.
“L’infiltrazione più grave - prosegue la consigliera - è nell’aula che ospita la terza B delle medie. Lì abbiamo dovuto mettere una bacinella e, siccome l’acqua gocciola dal tetto proprio nelle vicinanze dell’illuminazione, abbiamo anche timore ad accendere la luce”. Le segnalazioni sono state numerose e continue all’amministrazione comunale che, in verità, è intervenuta piuttosto spesso per effettuare le dovute manutenzioni.
Che però sembrano non bastare ancora. L’ultimo sopralluogo dell’ufficio tecnico è avvenuto qualche giorno fa, proprio a seguito delle piogge. Ora il problema potrebbe approdare anche sui banchiistituzionali del Consiglio comunale.

sabato 5 marzo 2011

La sicurezza a Castel Guelfo

Quanto accade nei pressi del territorio guelfese, è un campanello d'allarme per tutti.”

Così avevamo sottolineato sul nostro sito www.listacivicalatuacastelguelfo.blogspot.com già in precedenza, denunciando un ripetersi di situazioni di criminalità, che oggi sfociano anche in una rapina a mano armata ,all’ennesimo assalto notturno con “botto” al Bancomat della Banca sita a Montecanale (Zona Poggio), oltre al ripetersi delle violazioni di domicilio con furto.

È chiaro che la mancanza di un coordinamento di controllo territoriale è frutto di una politica gestionale che disperde le pochissime forze a disposizione per il presidio.

Gli unici due agenti ( uno integrato i questi ultimi giorni in sostituzione di un altro che è andato via) non sono sufficienti per le mansioni assegnate,che li costringono a rimanere,buona parte del tempo, in ufficio obbligandoli così a trascurare quello che per ogni vigile è la propria missione: conoscere bene il territorio in cui opera e le persone che vi abitano, garantendone costantemente la propria presenza» magari integrando con un presidio notturno.

Certo è che , da quando si è dimessa l’associazione 5 castelli cui faceva parte anche Castel Guelfo,due agenti (su quattro) della polizia municipale hanno lasciato il loro posto nel Comune di Castel Guelfo per prestare servizio presso un'altra amministrazione.

È palese che in fatto di sicurezza, non ci sono idee dall’attuale amministrazione.

Si mantiene un profilo basso sugli episodi rimarcandoli come “normali e sotto la media locale”. Ma che in realtà , la gente incomincia a infastidirsi e a preoccuparsi per l’assenza di un controllo più capillare, denunciando l’insufficienza del senso civico come deterrente alla micro-criminalità.

logo

logo