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giovedì 12 novembre 2009

La Scuola italiana si butta sulle lavagne touch


Il Governo ci crede, il premier Silvio Berlusconi è ufficialmente tornato a parlare delle 3 "i" a suo dire affossate dalla sinistra. Ora non c'è più tempo da perdere, ha spiegato, e per la scuola digitale occorre procedere "a tappe forzate" per "colmare il ritardo".Su quali siano le tecnologie di svolta in questa prima fase del rilancio si è dilungata invece il ministro all'Istruzione Mariastella Gelmini, che ha spiegato come dai primi di novembre inizieranno le consegne in tutta Italia di 10mila lavagne interattive multimediali. Dispositivi che saranno indirizzati in questa prima fase alle scuole medie.Si tratta, ha spiegato il Ministro, solo di un primo intervento, dell'inizio di una distribuzione a pioggia nelle classi, tanto che entro la fine del 2009 il Governo prevede di riuscire a piazzare le lavagne in almeno il 40 per cento delle scuole. Ai 20 milioni di euro spesi per l'avvio del progetto, l'anno prossimo se ne aggiungeranno altri 10, "per mettere a disposizione di altre scuole - ha dichiarato Gerlmini - questa nuova modalità di apprendimento".
Va detto che le lavagne, note come "LIM" (vedi esempio qui a lato), non sono certo una invenzione dell'ultimo minuto: ormai da qualche anno queste lavagne, caratterizzate da uno schermo touch, vanno diffondendosi nelle scuole. Lo schermo è collegato a laptop, videoproiettore e casse, il che consente di aumentare il tasso di interattività di molte diverse tipologie di corsi. In particolare alunni ed insegnanti, questo il proposito del Governo e questo quanto è emerso dalle sperimentazioni che si sono fin qui tenute a livello regionale nell'uso delle LIM, possono facilmente adottare il nuovo supporto al di fuori delle lezioni di informatica, dove spesso è confinato l'uso di queste tecnologie. Documenti di ogni genere, dai disegni ai testi, possono essere richiamati ed "utilizzati" sulle lavagne, sia dal docente che dai ragazzi.Per utilizzare al meglio questi strumenti, evidentemente, i docenti devono essere formati, da qui il coinvolgimento dell'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica, che avrà il compito di raccordarsi con almeno 24mila insegnanti, con i quali si individueranno nuove formule didattiche che sfruttino al meglio le nuove possibilità. "Il processo di innovazione aperto dalla LIM - ha dichiarato Gelmini - consentirà di sperimentare un nuovo rapporto tra libri di testo e contenuti digitali. E i docenti - ha specificato - avranno la possibilità di sviluppare nuove soluzioni e metodologie didattiche, che prevedano una forte integrazione tra testo a stampa e contenuti digitali".Altre parole chiave pronunciate nelle scorse ore sono "pagella digitale", "accesso web al fascicolo dello studente", "registro digitale" e cose come "rilevazione delle assenze via SMS o via Email". Parole chiave che, ha assicurato Gelmini, entro fine dicembre si saranno tradotte in realtà per almeno 4mila istituti scolastici italiani.

fonte: punto informatico


Nel comune di Brisighella, la scuola diventa tecnologica. Alcune scuole si sono dotate di n.3 lavagne interattive multimediali. Con questo strumento, cambia l'apprendimento in classe e si sperimenta una didattica diversa da quella tradizionale. Le scuole che hanno riceuto le lavagne (LIM), fornite anche di videoproiettore , casse acustiche e pc portatile, sono la primaria" Olindo Pazzi", la secondaria di primo grado " Giuseppe Ugonia" di Brisighella e alla primaria "Giovanni XXIII " di Fognano. Le dimensioni delle LIM sono le stesse di una lavagna tradizionale didattica, trasformandosi in un computer che permette di visualizzare testi , immagini e video presenti sul pc dell'insegnante. Sullo schermo è possibile scrivere con pennarelli virtuali fino a 3000 colori, disegnare qualsiasi oggetto, tracciare disegni ma anche creare e spostare oggetti con le dita. Spiegazioni e interrogazioni possono essere salvati e inviati anche agli studenti assenti.

Insomma, una miglioria didattica tecnologica, che permetterebbe una maggiore conoscenza del supporto informatico a vantaggio di un sistema di educazione ancora tradizionale.

E chissà, se a Castel Guelfo , qualcuno si è interessato per ottenere una di queste lavagne.

Il nostro intento è quello di scoprirlo, e perchè no, riuscire ad avere una di queste lavagne per il nostro plesso scolastico.
Dopo una verifica della situazione oggetto di questo articolo, abbiamo riscontrato che a Castel Guelfo , precisamente presso il plesso Scolastico di Giovanni Paolo II , è stata consegnata una LIM funzionante e gestita da due docenti e collocata presso un aula della scuola secondaria.
grazie

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