Francesco Dalto, 43 anni, geometra, sposato con due figli, è il candidato sindaco per la lista civica La Tua Castel Guelfo alle prossime elezioni comunali di maggio. Si è già presentato pubblicamente in un primo incontro svoltosi il 28 marzo alla sala civica dei volontari. A breve, in un altro incontro, presenterà la squadra che, insieme a lui, lo accompagnerà in una sfida elettorale nuova e dal sapore di cambiamento.
Vi proponiamo alcuni stralci della sua presentazione
"Vedere la sala civica gremita per
la presentazione del candidato sindaco della lista La Tua Castel Guelfo è stato
davvero incoraggiante. Ciò significa che la gente ha voglia di cambiare, di
capire, di informarsi. E’ la dimostrazione che questa lista civica, che opera
sul territorio da 10 anni, è una realtà indiscutibile di Castel Guelfo, una
ricchezza politica locale che costituisce una valida alternativa di governo.
Noi abbiamo un ideale di progetto
per Castel Guelfo che parte dalla convinzione che, in democrazia, nessun fatto
si sottrae alla politica. Perché la politica parte dalla gente, dai cittadini,
e gli amministratori devono mettersi al servizio della comunità; perché la
politica non significa “comandare”, ma “governare insieme ai cittadini” sulla
base dei valori indiscussi del confronto, della democrazia e della trasparenza.
Durante il primo incontro con la cittadinanza abbiamo ribadito che non faremo
promesse che non possiamo mantenere, ma vogliamo condividere un progetto di
paese nuovo, da valorizzare, da promuovere e da rendere sempre più vivibile in
termini di servizi e di sicurezza.
I punti del nostro programma sono
molteplici e passano dalla tutela della famiglia, dalle agevolazioni per i ceti
più deboli, dalla rivisitazione del regolamento per l’accesso agli alloggi
popolari (istituendo, per esempio, il criterio dell’anzianità di residenza) , dalla
riqualificazione e valorizzazione del centro storico (quello che faremo, da
subito, sarà portare il wi-fi nel centro storico, proposta realizzabile a costo
zero per la presenza all’interno del Comune della fibra ottica di Lepida. La
proposta, già portata sui banchi istituzionali, fu bocciata dalla maggioranza).
Sul tema dei servizi riteniamo
indispensabile, in una realtà come Castel Guelfo, portare un ambulatorio
infermieristico per i servizi primari come i prelievi del sangue, così come è
fondamentale pensare alla realizzazione di un centro diurno per anziani che
attualmente manca.
Sulla scuola riteniamo che si
debba fare il possibile per abbattere i costi a carico delle famiglie. Uno dei
progetti che abbiamo in mente è quello del “book in progress”, vale a dire
l’opportunità per le famiglie di scegliere libri presenti su supporto
informatico.
Lo sport è un altro tema che ci
sta particolarmente a cuore. Il ruolo di un’amministrazione deve essere quello
di favorire e supportare l’attività di ogni associazione di volontariato, tra
cui quelle sportive e culturali. Ma è indispensabile che la politica NON entri
in queste dinamiche come purtroppo spesso è accaduto e ancora accade.
Un paese più vivibile è un paese
dove il centro storico viene riconosciuto come cuore della città, viene
promosso anche all’esterno attraverso la creazione di itinerari turistici e
un’opera di marketing. E’ un paese dove le infrastrutture devono essere
efficienti, dove non deve mancare il collegamento con la frazione di Poggio
Piccolo, che è parte integrante di Castel Guelfo, non è “altro”, non è una zona
a sé stante. Faremo nostra la battaglia per implementare il trasporto pubblico
troppo carente.
Non esistono collegamenti verso Castel San Pietro, il Comune
che ospita la stazione ferroviaria più vicina; noi cercheremo il dialogo con
Tper, se necessario anche a livello di Circondario imolese, perché è giusto che il Circondario, che dice di voler
agire con la logica di ‘area vasta’, si ponga seriamente il tema dei
collegamenti pubblici anche alla luce della nascita della futura Città
metropolitana. In un paese vivibile trova spazio una politica dedicata alla
sicurezza: pieno appoggio al sistema di allerta sms Fadora, ideato da alcuni
cittadini e collegato alle forze dell’ordine, a cui deve però essere affiancata
una risposta dell’amministrazione, con una rete di videocamere di sorveglianza
che monitorino costantemente i punti più critici del paese.
Un paese dove le politiche
dell’Urbanistica siano improntate alla riqualificazione piuttosto che al
consumo di suolo. L’edificabilità prevista in via Modoni è senza dubbio
qualcosa che ‘stona’ in un momento di crisi dell’edilizia e con numerosi
appartamenti da riqualificare (come gli alloggi Erp) o invenduti. Riteniamo
assolutamente ingiustificato che a Castel Guelfo si sia pensato di investire un
milione di euro per un nuovo campo da calcio (oggi di fatto una cattedrale nel
deserto, un cantiere a cielo aperto in via Volta), quando si poteva
riqualificare il Gardenghi, più che sufficiente all’attuale utenza e alle
esigenze di un paese di 4500 abitanti.
Questi sono solo alcuni punti
emersi durante il dibattito con i cittadini che hanno fatto domande, esposto
dubbi e perplessità. In queste settimane continueremo ad ascoltare, a
raccogliere proposte tra la gente e a confrontarci con la popolazione. Cogliamo,
anche dalla grande affluenza di ieri sera, che il cambiamento è nell’aria.
Vogliamo fare nostre due massime di due importantissimi uomini della storia,
nell’auspicio che possano diventare realtà anche nella nostra piccola comunità:
“La società che abbiamo creato è
il prodotto del nostro pensiero e dunque non può cambiare se non modifichiamo
il nostro modo di pensare” (Einstein)
“Dobbiamo diventare il
cambiamento che vogliamo vedere” (Gandhi)"
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