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martedì 1 aprile 2014

FRANCESCO DALTO, CANDIDATO SINDACO SI PRESENTA

Francesco Dalto, 43 anni, geometra, sposato con due figli, è il candidato sindaco per la lista civica La Tua Castel Guelfo alle prossime elezioni comunali di maggio. Si è già presentato pubblicamente in un primo incontro svoltosi il 28 marzo alla sala civica dei volontari. A breve, in un altro incontro, presenterà la squadra che, insieme a lui, lo accompagnerà in una sfida elettorale nuova e dal sapore di cambiamento.


Vi proponiamo alcuni stralci della sua presentazione


"Vedere la sala civica gremita per la presentazione del candidato sindaco della lista La Tua Castel Guelfo è stato davvero incoraggiante. Ciò significa che la gente ha voglia di cambiare, di capire, di informarsi. E’ la dimostrazione che questa lista civica, che opera sul territorio da 10 anni, è una realtà indiscutibile di Castel Guelfo, una ricchezza politica locale che costituisce una valida alternativa di governo.

Noi abbiamo un ideale di progetto per Castel Guelfo che parte dalla convinzione che, in democrazia, nessun fatto si sottrae alla politica. Perché la politica parte dalla gente, dai cittadini, e gli amministratori devono mettersi al servizio della comunità; perché la politica non significa “comandare”, ma “governare insieme ai cittadini” sulla base dei valori indiscussi del confronto, della democrazia e della trasparenza. Durante il primo incontro con la cittadinanza abbiamo ribadito che non faremo promesse che non possiamo mantenere, ma vogliamo condividere un progetto di paese nuovo, da valorizzare, da promuovere e da rendere sempre più vivibile in termini di servizi e di sicurezza.

I punti del nostro programma sono molteplici e passano dalla tutela della famiglia, dalle agevolazioni per i ceti più deboli, dalla rivisitazione del regolamento per l’accesso agli alloggi popolari (istituendo, per esempio, il criterio dell’anzianità di residenza) , dalla riqualificazione e valorizzazione del centro storico (quello che faremo, da subito, sarà portare il wi-fi nel centro storico, proposta realizzabile a costo zero per la presenza all’interno del Comune della fibra ottica di Lepida. La proposta, già portata sui banchi istituzionali, fu bocciata dalla maggioranza).

Sul tema dei servizi riteniamo indispensabile, in una realtà come Castel Guelfo, portare un ambulatorio infermieristico per i servizi primari come i prelievi del sangue, così come è fondamentale pensare alla realizzazione di un centro diurno per anziani che attualmente manca.
Sulla scuola riteniamo che si debba fare il possibile per abbattere i costi a carico delle famiglie. Uno dei progetti che abbiamo in mente è quello del “book in progress”, vale a dire l’opportunità per le famiglie di scegliere libri presenti su supporto informatico.

Lo sport è un altro tema che ci sta particolarmente a cuore. Il ruolo di un’amministrazione deve essere quello di favorire e supportare l’attività di ogni associazione di volontariato, tra cui quelle sportive e culturali. Ma è indispensabile che la politica NON entri in queste dinamiche come purtroppo spesso è accaduto e ancora accade.
Un paese più vivibile è un paese dove il centro storico viene riconosciuto come cuore della città, viene promosso anche all’esterno attraverso la creazione di itinerari turistici e un’opera di marketing. E’ un paese dove le infrastrutture devono essere efficienti, dove non deve mancare il collegamento con la frazione di Poggio Piccolo, che è parte integrante di Castel Guelfo, non è “altro”, non è una zona a sé stante. Faremo nostra la battaglia per implementare il trasporto pubblico troppo carente. 

Non esistono collegamenti verso Castel San Pietro, il Comune che ospita la stazione ferroviaria più vicina; noi cercheremo il dialogo con Tper, se necessario anche a livello di Circondario imolese, perché è  giusto che il Circondario, che dice di voler agire con la logica di ‘area vasta’, si ponga seriamente il tema dei collegamenti pubblici anche alla luce della nascita della futura Città metropolitana. In un paese vivibile trova spazio una politica dedicata alla sicurezza: pieno appoggio al sistema di allerta sms Fadora, ideato da alcuni cittadini e collegato alle forze dell’ordine, a cui deve però essere affiancata una risposta dell’amministrazione, con una rete di videocamere di sorveglianza che monitorino costantemente i punti più critici del paese.

Un paese dove le politiche dell’Urbanistica siano improntate alla riqualificazione piuttosto che al consumo di suolo. L’edificabilità prevista in via Modoni è senza dubbio qualcosa che ‘stona’ in un momento di crisi dell’edilizia e con numerosi appartamenti da riqualificare (come gli alloggi Erp) o invenduti. Riteniamo assolutamente ingiustificato che a Castel Guelfo si sia pensato di investire un milione di euro per un nuovo campo da calcio (oggi di fatto una cattedrale nel deserto, un cantiere a cielo aperto in via Volta), quando si poteva riqualificare il Gardenghi, più che sufficiente all’attuale utenza e alle esigenze di un paese di 4500 abitanti.
Questi sono solo alcuni punti emersi durante il dibattito con i cittadini che hanno fatto domande, esposto dubbi e perplessità. In queste settimane continueremo ad ascoltare, a raccogliere proposte tra la gente e a confrontarci con la popolazione. Cogliamo, anche dalla grande affluenza di ieri sera, che il cambiamento è nell’aria. Vogliamo fare nostre due massime di due importantissimi uomini della storia, nell’auspicio che possano diventare realtà anche nella nostra piccola comunità:

“La società che abbiamo creato è il prodotto del nostro pensiero e dunque non può cambiare se non modifichiamo il nostro modo di pensare” (Einstein)


“Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere” (Gandhi)"

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